Domani, alle ore 20.45, l’Inter affronterà la Lazio allo stadio “Giuseppe Meazza” nella gara valida per la 37^giornata della Serie A TIM 2013-14. In diretta dalla sala stampa del centro sportivo “Angelo Moratti”, vi proponiamo le dichiarazioni rilasciate da Walter Mazzarri nella consueta conferenza della vigilia.
Domani sarà una partita particolare per Zanetti. Come hai tenuto concentrata la squadra?
“L’ha fatto lui stesso, parlando da leader. Domani spero che lo stadio sia positivo proprio per questo e che sia di stimolo per la partita. Ci serve carica per svoltare dopo questa settimana e dopo la sconfitta nel derby“.
E’ difficile tenere fuori Zanetti?
“Vedrete le scelte domani. Lui sa cosa voglio e capisce le mie scelte. Domani non cambierà nulla sotto questo aspetto.”
Ti aspettavi un campionato diverso in casa?
“La partita sbagliata a San Siro l’abbiamo fatta solo contro il Milan. Contro il Napoli invece avevamo giocato bene e fatto un buon pareggio. Poi c’è stato questo brutto stop: brucia a tutti. Abbiamo lavorato questa settimana per cambiare le cose da domani.”
Col Milan la peggior partita della stagione secondo lei?
“Non è vero che ci è mancato il carattere. Abbiamo giocato male, questo sì. Abbiamo sbagliato la gara e questo ci deve dare carica per concludere al meglio la stagione“.
Non arrivare in Europa sarebbe un fallimento?
“Faremo i bilanci a fine stagione come ho sempre detto. Il mio obiettivo adesso è dare la carica alla squadra contro la Lazio“.
Come ha vissuto le critiche durante questa settimana?
“Sono il primo a fare autocritica dopo le partite. Dico io stesso che la colpa è dell’allenatore se la squadra non vince. Certe cose però le tengo per me. Di sicuro so di avere dato tutto per la causa, su questo sono sereno con me stesso“.
E’ un rammarico non avere dato una identità a questa squadra con continuità?
“Queste domande vanno fatte a fine campionato. Per ora, visto che mancano ancora dei punti, non faccio queste analisi. Ne parleremo a fine stagione“.
Come ha accolto l’ondata di protesta dei tifosi?
“I tifosi hanno sempre ragione. Dopo un derby perso accetto che ci siano queste critiche, l’importante è che sia l’emozione di un momento. Si sa che dopo una sconfitta l’allenatore è il primo colpevole“.
Pensando a Zanetti, non sarebbe stato meglio fargli giocare il derby?
“Le scelte di domani non ve le posso dire. Le vedrete prima della partita.”
Perché non propone dall’inizio la difesa a 4, servono nuovi giocatori?
“Innanzitutto va finita la stagione per valutare chi resta e chi parte. Poi va studiata la difesa in quel modo, altrimenti i giocatori fanno quello che gli passa per la testa. Va fatto un lavoro specifico.”
Serve un mediano diverso?
“Un mediano davanti alla difesa ce l’avevamo anche quest’anno, nel 3-5-2 insieme a due mezzali. Il metodista ci sarà anche domani. Ci sono altre cose da considerare.”
Ha sentito Thohir dopo il derby? Che effetto le fanno le parole di conferma di Ausilio?
“I tifosi e la società ragionano in modo diverso: i dirigenti fanno discorsi seri, lasciando perdere l’emotività del momento. Io devo essere un professionista, che scinde la logica dalla rabbia, anche se a volta mi comporto come il primo tifoso. Su Thohir sono fatti personali“.
Questo clima da “fine carriera” che c’è all’Inter può avere avuto effetto anche sugli altri giocatori?
“Guardi, poi sembra che io voglia trovare scuse, ma cerchi negli altri campionati quante squadre giocano con 8 giocatori in scadenza. Non voglio andare oltre altrimenti sembra che mi aggrappo agli alibi…”
Hernanes, come valuta la sua prova finora?
“In generale sono contento, sta facendo bene. Infatti è stato convocato dal Brasile per i Mondiali, non era scontato. Il suo nuovo ruolo gli piace molto. E’ stato un acquisto molto importante.”
C’è emozione per l’addio di Zanetti?
“Assolutamente sì. Zanetti è un pezzo di storia dell’Inter. Non vederlo più allenarsi qui sarà un colpo. Sicuramente anche io domani sarò emozionato, ma chiunque ami il calcio proverà questi sentimenti davanti all’addio di un campione così“.
Potrà esserci una chance per Guarin domani?
“Ho ancora due o tre dubbi per domani. Purtroppo la squadra che ha sbagliato la partita col Milan era quella che stava facendo bene. Meritano una prova di riscatto. Venivamo da una striscia positiva, ora dobbiamo rialzarci subito“.
La classifica corta non permette di rilassarsi?
“Guardate, io l’ho sempre detto, la classifica non l’ho mai guardata. Ma domani è una partita importantissima. Più si va verso la fine più le partite sono importanti.”
Può essere che il fatto che siano le ultime gare della stagione sia da stimolo per i ragazzi?
“Lo spero davvero. Domani dovremo essere perfetti. Poi a fine stagione faremo il bilancio“.
Poche ore fa Ausilio ha paragonato il suo inizio difficile a quello di Mancini, cosa ne pensa?
“Non ho bisogno di sentire le parole di Ausilio alla stampa per sapere cosa pensa. Ci vediamo tutti i giorni, so già cosa pensano lui, Fassone, Thohir, per i nostri scambi quotidiani. Se poi ne parlano anche alla stampa tanto meglio“.
Le danno fastidio i tanti nomi accostati all’Inter in questa settimana?
“Sono una persona che sta concentrata quasi tutto il giorno sulla squadra. Si figuri se vado a leggere o a sentire le voci che circolano sulla panchina dell’Inter: perderei solo energie nervose. Ormai non sono un pivello, ho l’esperienza per gestire questi momenti“.