Handanovic 7 – Impotente sul tap-in vincente di Biava, nella ripresa si supera su un altro colpo di testa del centrale laziale, su un bolide di Keita e uno di Felipe Anderson.
Ranocchia 6.5 – Soffre un po’ la rapidità di Keita, ma spesso e volentieri se la cava con classe ed intelligenza.
Samuel 6.5 – Duello d’altri tempi quello che vede The Wall combattere con Klose. Ad avere la meglio è sempre l’argentino.
Rolando 6 – Ennesima prova superata per il centrale di proprietà del Porto che compie un altro passo verso il riscatto che, con tutta probabilità, avverrà tra poche settimane.
Jonathan 6 – Un passo avanti rispetto alla prova opaca del derby. Il brasiliano offre la consueta spinta sulla destra, anche se non è arrembante come qualche mese fa.
dal 54’ Zanetti 10 – San Siro gli offre il giusto tributo dopo 19 anni stratosferici. A quasi 41 anni entra in campo con la solita determinazione, strappando ancora applausi a suon di sgroppate. Grazie ancora Capitano!
Hernanes 6 – Perde qualche pallone in situazioni intricate, ma quasi sempre opta per la scelta giusta per innescare i compagni. Corona la sua prestazione con la perla che chiude il match.
Kuzmanovic 6 – Si piazza in mediana a dirigere il traffico con tranquillità ed esperienza.
dal 73’ Taider 6 – Corsa e quantità negli ultimi venti minuti di partita.
Kovacic 8 – Il gioiello croato illumina San Siro con due assist al bacio e una quantità innumerevole di giocate d’alta scuola. Ha classe da vendere, e in questa Inter non può che essere il fulcro da cui ripartire.
Nagatomo 6 – Arrembante soprattutto nel primo tempo dove mette alle corde Alvaro Gonzales. Cala nella ripresa, ma comunque non si spegne mai andando anche vicino al gol.
Palacio 7.5 – Letteralmente imprendibile per Biava e compagni. Con la doppietta infilata a Berisha sigla la sue diciassettesima rete in campionato. Diffidato e ammonito, la sua stagione si chiude qui.
dal 63’ Milito 6 – Probabilmente alla sua ultima partita in nerazzurro, la festa e i saluti di San Siro coinvolgono anche lui. Qualche sterzata delle sue alle spalle di Icardi, contro il Chievo potremmo rivederli insieme.
Icardi 7 – Letale come pochi altri attaccanti in circolazione, Maurito scaraventa in rete una palla deliziosa di Kovacic che sancisce il 2-1. Oltre al gol, tanto lavoro per la squadra e quel sacrificio richiesto da Mazzarri.
All. Mazzarri 7 – Finalmente un’Inter a sua immagine e somiglianza che, falsa partenza a parte, gioca in maniera arrembante grazie soprattutto a un Kovacic stratosferico. L’Europa League è in cassaforte, il futuro sulla panchina nerazzurro forse anche.
This post was last modified on 11 Maggio 2014 - 16:07