Ad una sola partita dal termine del campionato, è già tempo di stilare un primo bilancio della tribolata stagione interista. Tra un epocale cambio di proprietà e l’emozionante saluto che San Siro ha riservato ai senatori nerazzurri, la squadra di Mazzarri è riuscita a conquistare il quinto posto e ad agguantare, con un turno d’anticipo, la qualificazione alla prossima Europa League. Un ritorno gradito, dopo un anno di assenza dalle competizioni continentali ed un obiettivo raggiunto attraverso un percorso tutt’altro che lineare.
Un risultato finale che, ad ogni modo, non può soddisfare del tutto le aspettative dei tifosi della Beneamata e le pretese di una società, abituata a gareggiare per ben altri traguardi. Considerando, infatti, il livello generale della Serie A e il valore delle dirette rivali dell’Inter, era lecito attendersi qualcosa di più. Fiorentina e Napoli, per motivi diversi, non sono sembrate avversarie imbattibili: i viola hanno dovuto rinunciare per quasi tutta la durata del torneo al duo d’attacco Gomez -Rossi (fiore all’occhiello della campagna acquisti, ndr), mentre i partenopei hanno dimostrato di avere poca solidità nel reparto arretrato ed una panchina non sempre all’altezza dell’undici titolare.
La vittoria contro la Lazio ha, dunque, permesso ai nerazzurri di blindare il quinto posto e allontanare definitivamente lo spettro del terzo turno preliminare di Europa League. Un’ottima notizia in vista dell’anno prossimo che, in caso contrario, sarebbe incominciato sotto i peggiori auspici, con una preparazione estiva anticipata e il conseguente sconvolgimento della già programmata tournée americana. Così come è già successo nella stagione 2012/2013: la squadra di Stramaccioni, il 2 Agosto, fu costretta ad affrontare l’Hajduk Spalato e a subire, in seguito, gli effetti negativi di una stagione iniziata troppo presto.
I nerazzurri disputeranno, quindi, soltanto il playoff per accedere alla fase a gironi della seconda competizione continentale. Le partite in questione si dovrebbero disputare il 21 ed il 28 agosto, salvo possibili modifiche di calendario predisposte dell’Uefa.
Un ritorno in Europa e un futuro da costruire pazientemente: l’Inter ripartirà da qui.
This post was last modified on 15 Maggio 2014 - 14:27