E’ giunta al capolinea l’avventura rossonera di Matìas Silvestre. Il Milan, infatti, ha deciso di non riscattare il cartellino del giocatore, dopo aver pagato in estate un milione di euro per averlo in prestito. Il difensore, dunque, tornerà ad Appiano Gentile: una soluzione provvisoria, in attesa che l’argentino faccia nuovamente le valigie e parta verso nuovi lidi.
Nel capoluogo lombardo, non sembra aver lasciato segni distintivi del suo passaggio. Salito alla ribalta per aver disputato delle buone stagioni in Sicilia tra Catania e Palermo, il centrale ventinovenne non è riuscito a ripetersi all’ombra del Duomo. Con l’Inter venti presenze complessive, costellate di errori e accompagnate dai fischi del pubblico di San Siro; con il Milan, un’annata contraddistinta da tanti infortuni che ne hanno inevitabilmente condizionato il rendimento. Silvestre ha disputato, infatti, soltanto quattro partite (Udinese, Parma, Catania e Verona, ndr), condite da una rete contro la squadra allenata da Donadoni.
I rossoneri, quindi, non depositeranno nelle casse nerazzure i quattro milioni necessari per il suo riscatto. Una vera e propria grana per la società di Corso Vittorio Emanuele, cui spetterà l’arduo compito di cercare degli acquirenti interessati al giocatore originario di Mercedes. Per i pochi gettoni collezionati in queste ultime annate e per le prestazioni tutt’altro che convincenti, sarà un’ impresa tovare delle serie pretendenti e, al contempo, è impensabile che l’argentino rimanga alla corte di Mazzarri.
L’ipotesi di un nuovo prestito, così, resta la soluzione più realistica e l’unica strada percorribile per liberarsi del giocatore ed evitare, quindi, di allungare la rosa a disposizione del tecnico toscano con elementi ritenuti non idonei alla causa nerazzurra. Un’operazione di mercato che, se andasse in porto, porterebbe Silvestre fino alla naturale scadenza del suo attuale contratto, prevista per il 30 giugno 2015. La migliore conclusione, questa, per la storia di un amore mai sbocciato.