E’ arrivato a Gennaio per rinforzare e imprimere maggiore qualità al centrocampo nerazzurro e, ora, si appresta a vivere il suo primo Mondiale con la maglia verdeoro. Hernanes è stato inserito, infatti, da Scolari nella lista dei 23 convocati che proveranno a raggiungere la finale di Rio de Janeiro, prevista per il 13 Luglio.
Il centrocampista è stato il primo grande acquisto di Erick Thohir e si è rivelato, a tratti, essenziale per gli schemi di Mazzarri durante la seconda parte del campionato, contribuendo alla causa interista con due preziose reti (contro Livorno e Lazio, ndr).
Conclusosi il campionato, è tempo di concentrarsi sulla rassegna mondiale. Il Profeta, a questo proposito, ha rilasciato un’intervista al portale brasiliano Estadao: “E’ un progetto, sul quale ho impostato la mia vita e la mia carriera. Il mio primo obiettivo era quello di raggiungere la Nazionale; il secondo quello di poter prender parte a questa competizione. Quando, poi, ho saputo che sarei andato in Brasile, le mie aspettative sono raddoppiate. Questo è il momento giusto per me, perchè sono nell’età perfetta, sia da un punto di vista fisico che mentale. Volevo partecipare a tutti i costi e aiutare a il Brasile nella conquista del suo sesto titolo. E’ un sogno che si avvera disputare i Mondiali in casa, sarà meraviglioso per me e la mia famiglia”.
Una convocazione probabile, ma non scontata per Hernanes: “Ero fiducioso, ma non sicuro. Scolari ha sempre convocato due mediani: Luiz Gustavo e Paulinho, io e Lucas Leiva o Fernando. Sempre coppie ben formate ed affiatate. Quindi non ho mai pensato di essere sostituito da un giocatore del reparto avanzato. L’unico momento di incertezza l’ho avuto quando non sono stato chiamato per l’amichevole contro il Sudafrica. Nonostante questo, c’ho sempre creduto”.
Il giocatore dell’Inter ha mostrato più volte di saper ricoprire più ruoli nel centrocampo verdeoro. La sua duttilità potrebbe, così, tornare molto utile al ct della Seleçao: “Lui mi ha quasi sempre messo in campo come mediano e questa è la soluzione che mi piace maggiormente. Qualche volta, sono stato schierato in una posizione più avanzata. Anche per questo posso lottare sempre per un posto nella formazione titolare”.
Il centrocampista analizza, poi, il valore degli avversari che il Brasile dovrà affrontare nel proprio girone: “La Croazia è una squadra che merita attenzione. Ci gioca un ottimo giocatore come Kovacic e Modric, che milita nel Real Madrid. Fortunatamente, contro di noi, non ci sarà Mandzukic. Infine, in difesa, non dimentichiamoci Srna. Hanno grandi qualità. Per quanto riguarda il Camerun, sono molto forti fisicamente e meno temibili da un punto di vista tattico; il Messico, invece, è una squadra con giocatori veloci e di qualità”.
Sono tante le avversarie temibili, che contenderanno il titolo fino all’ultimo alla selezione brasiliana: “Parteciperanno tutte le squadre più importanti. Tra i possibili protagonisti, mancherà solo Ibrahimovic. Credo che la Germania abbia buone possibilità, la Spagna è sempre tra le favorite, l’Argentina ha un attacco molto forte e l’Italia arriva sempre in fondo nelle competizioni importanti”.
Giocare il Mondiale in casa permetterà al Brasile di sentire il calore dei propri tifosi, ma sarà importante gestire al meglio le pressioni esterne: “Saremo molto motivati ed avere la nostra gente vicina ci darà qualcosa in più. Ciò che conta è il risultato finale, non si può festeggiare prima. Dobbiamo fare un passo alla volta e concentrarci sui nostri obiettivi”.
This post was last modified on 19 Maggio 2014 - 19:48