Ricky Alvarez e Lionel Messi chiudono senza troppi patemi la pratica Slovenia, ultima tappa di avvicinamento all’atteso inizio dei Mondiali. E’ stato proprio il centrocampista nerazzurro ad aprire le marcature, partendo da metà campo e battendo, con un preciso sinistro, Vid Belec. Il raddoppio è arrivato, invece, per mano della Pulce, entrata nella ripresa e capace di finalizzare al meglio una bella azione ordita da Di Maria ed Aguero.
Un’annata di alti e bassi, quella di Ricky Maravilla. Un inizio convincente e beneaugurante, cui ha fatto da contraltare una seconda parte di campionato contraddistinta dai soliti fastidi muscolari che ne hanno pregiudicato la continuità di rendimento. Per lui quattro gol e trentuno presenze stagionali, attraverso le quali è riuscito a convincere il ct Sabella, guadagnandosi un ambito posto nella spedizione argentina che è volata alla conquista del Brasile.
Al termine del test contro la Slovenia, Alvarez ha analizzato così la partita e la sua prestazione personale: “Anche se era soltanto un’amichevole, è stata una grande gioia fare gol. Il nostro allenatore ha proposto una squadra diversa e noi abbiamo risposto, disputando una buona gara. I nostri avversari si sono chiusi bene, ma nonostante ciò è andata bene. Ora testa ai Mondiali”.
In fase offensiva, la concorrenza non manca: “Conosciamo benissimo le qualità di questa squadra e dei giocatori d’attacco di cui può disporre. Trovare spazio è difficile e, così, bisogna sfruttare al massimo ogni opportunità, sia che ti tocchi giocare dieci o quindici minuti, sia che ti venga data la possibilità di partire dal primo minuto, come è successo oggi”.
Dopo una snervante attesa, l’avventura mondiale è alle porte ed è indubbio che l’Argentina debba essere inserita di diritto tra le compagini che ambiranno alla vittoria finale: “La fase a gironi sarà difficile, come ogni partita che si affronta durante una competizione del genere. Dobbiamo pensare soltanto a noi stessi e avere le idee chiare. Il nostro obiettivo è quello di arrivare in alto“.