Il mercato dell’Inter, oltre all’ottimo arrivo a parametro zero di Nemanja Vidic dal Manchester United, fino a questo momento ha registrato pochissimi movimenti. Tante voci ma relativamente concrete, con i dirigenti nerazzurri ancora alla ricerca di quegli uomini capaci di sostituire i senatori che hanno appena lasciato Appiano Gentile al termine di un ciclo memorabile. I rinforzi si concentreranno soprattutto in mezzo al campo e in attacco dove, sia numericamente che qualitativamente, mancano elementi importanti.
Il reparto meno bisognoso di rinforzi pare essere la difesa, soprattutto il pacchetto di centrali qualora venisse riscattato Rolando dal Porto. Sugli esterni però, Mazzarri al momento ha a disposizione appena tre interpreti, ovvero Nagatomo, Jonathan e D’Ambrosio. Nessuno di loro però è un mancino naturale, con il giapponese e l’ex Torino solo adattabili sulla fascia sinistra. Urge quindi un rinforzo su quel lato e, in questo senso, nelle ultime ore le attenzioni dell’entourage interista si sarebbero dirottate su Gabriel Moisés Antunes da Silva, meglio noto come Gabriel Silva, esterno classe 1991 in forza all’Udinese.
Il brasiliano è reduce da un’ottima stagione in terra friulana, dove sotto i preziosi insegnamenti di Guidolin ha collezionato ben 38 presenze condite anche da 2 gol. I rapporti tra i Pozzo e la società di corso Vittorio Emanuele sono idilliaci, ma quando si tratta di vendere qualche pezzo pregiato della propria scuderia i bianconeri tendono a non guardare in faccia a nessuno. Negli ultimi anni, giocatori come Inler, Asamoah, Benatia, Isla, Pepe, Iaquinta, Sanchez e Handanovic sono stati sempre venduti a peso d’oro e, anche questa volta, c’è da scommettere che non andrà diversamente.
Gabriel Silva è valutato circa 8 milioni di euro, una cifra comunque importante per un giocatore ancora privo di esperienza a livello internazionale. L’arrivo di Stramaccioni sulla panchina dell’Udinese però, potrebbe agevolare la trattativa. Ausilio starebbe infatti valutando l’idea di inserire nell’operazione qualche giovane cresciuto con il tecnico romano ai tempi dell’Inter, abbassando così la parte cash da versare nelle casse dei Pozzo. Oltre alle pretese friulane, i nerazzurri dovranno essere bravi anche ad eludere la concorrenza di Milan e Juventus.