Ancora il Mondiale degli azzurri deve partire e già la Nazionale suscita le prime antipatie. La considerazione proviene da una voce autorevole, il sindaco della città che sta ospitando gli uomini di Prandelli ha contestato l’eccessiva riservatezza del ritiro azzurro, definendolo un “bunker”. Pur ammettendo il ritorno economico e di immagine, al quotidiano Folha de Sao Paulo il primo cittadino ha sentenziato: “Gli italiani sono antipatici”.
La presenza di polizia, militari e pompieri, l’ingresso ai giornalisti concesso solo per un’ora la mattina hanno irritato Evandro Capixaba che ha tuonato: “Sembra che nel loro bunker ci sia Obama”. Alla base di queste dichiarazioni ci sarebbero tre episodi: in principio, il mancato permesso al sindaco di consegnare un premio a Balotelli, la promessa per ora non mantenuta da parte della Figc di restaurare l’area sportiva vicino la scuola con un assegno di 50 mila euro “ma a noi ancora non è arrivato nemmeno un real” e infine, la goccia che ha fatto traboccare il già stracolmo vaso di Capixaba è stata la decisione da parte dei vertici Figc di aprire al pubblico l’allenamento pre-Uruguay a Natal: “Perché a Natal sì e a Mangaratiba no?”
Fonte: Sportmediaset