Da più parti, nei mesi scorsi, si sono alzate svariate proposte per consentire ai principali club di Serie A di iscrivere una squadra B in una categoria inferiore. Proposte fumose, figlie soltanto di esigenze personali e non collettive (come invece sarebbe il caso di fare…). L’Inter adesso passa all’azione con un’idea non nuova, ma che se ben strutturata potrebbe consentire una crescita migliore ai suoi giovani.
Invece di disperderli in varie squadre pagando fior di valorizzazioni, meglio raggrupparli in un unico club e sostenerlo, consentendo anche al club stesso di poter sopravvivere. Un po’ quello che la stessa Inter aveva fatto anni fa ma con risultati disastrosi (fallimento del club) con lo Spezia. Invece il management di Erick Thohir ci vuol riprovare con una gestione più diretta e mirata, con uomini di fiducia a portarla avanti.
Adesso la società che l’Inter avrebbe individuato come partner è il Prato, nella prossima Lega Pro unica. Una società gloriosa, sempre presente in questa categoria da quando è diventata professionistica (1978). Il Prato dal 1979 è guidato da Andrea Toccafondi, storico presidente che gestisce il club con la collaborazione del figlio Paolo, ex portiere. Al l’inizio dell’ultima stagione Toccafondi senior aveva annunciato il proprio disimpegno, contrario alla riforma dei campionati e l’accorpamento tra Prima e Seconda divisione.
A Prato bocche cucite e secche smentite su questa eventualità, anche se da giorni sulla stampa locale è stata ventilata l’ipotesi-Inter. Per la cronaca, nei mesi scorsi si era parlato di un accordo simile tra lo stesso Prato e la Fiorentina, ma senza fatti concreti. Adesso invece – al di là delle smentite – l’accordo sembra probabile. L’anello di congiunzione è Vincenzo Esposito, allenatore del Prato dal 2011 dopo essere stato per tre stagioni (dal 2006 al 2009) alla guida della Primavera del l’Inter, cementando un rapporto di stima con il club nerazzurro. L’Inter vorrebbe spostare in blocco diversi suoi giocatori (della Primavera, o già reduci da esperienze in altri club) per allestire una squadra competitiva, che magari possa salire in B e conquistare un palcoscenico ancor più probante per i giovani da crescere. In settimana dovrebbero esserci novità in merito.
Fonte: La Gazzetta dello Sport
This post was last modified on 17 Giugno 2014 - 16:24 16:24