In un’intervista esclusiva rilasciata ai microfoni di inter.it, Gianluca Pagliuca, ha ripercorso le sue 234 volte a difesa della porta nerazzurra.
L’estremo difensore bolognese, che aveva raccolto la difficile eredità di un idolo come Walter Zenga, non dimentica la notte di Parigi in cui alzò al cielo la Coppa Uefa vinta contro la Lazio, unico trofeo conquistato con la maglia della Beneamata: “Quella finale è stato il mio primo e unico trofeo in nerazzurro. Quell’anno avremmo anche potuto vincere il campionato, ma sappiamo tutti com’è andata a finire”.
Sul suo arrivo all’ombra della Madonnina, Pagliuca spiega: “L’Inter mi aveva preso dalla Sampdoria, è stata una società che ha creduto molto in me. Ho avuto delle grandissime soddisfazioni nei cinque anni trascorsi a Milano. Come rendimento sono stato giudicato il miglior portiere d’Italia, ho riconquistato la nazionale, ho vinto tante partite. Mi sarebbe piaciuto vincere il Mondiale nel ’94, ho perso la Uefa con lo Schalke, ho vinto tanto e ho perso tanto”.
Chiusura dedicata a San Siro: “È uno stadio meraviglioso, storico, mi ricordo l’emozione della prima volta, ma non è mai finita. Ogni volta che ci giocavo mi emozionavo”.