Di rientro da Barcellona, Piero Ausilio è sbarcato stamattina a Firenze per presenziare alla conferenza stampa organizzata a Prato per presentare il progetto di collaborazione tecnica avviato con il club di Toccafondi. Il viaggio spagnolo del d.t. nerazzurro ha avuto come scopo quello di informarsi con i dirigenti del Barça sui giocatori che non rientrano nei piani di Luis Enrique e che potrebbero essere lasciati partire a condizioni vantaggiose.
In quest’ottica, non ci sono margini di manovra per i giovani Montoya e Sergi Roberto, blindati dai blaugrana per espressa volontà dell’ex allenatore della Roma. Diverso il discorso per Alex Song, il centrocampista centrale camerunense che è in uscita da Barcellona e che ha chiuso anzitempo la sua esperienza ai Mondiali, complice l’espulsione contro la Croazia e le tre giornate di squalifica. Il passaporto francese gli permette di non occupare un posto di extracomunitario e adesso che non è più in Brasile magari sarà più facile sondare la sua disponibilità al trasferimento in Italia.
Da capire anche se il Barcellona lo cederà in prestito o se punterà a venderlo. L’Inter predilige la prima soluzione, a meno che non riesca a monetizzare la cessione di Guarin. Ausilio, che sperava di convincere Mbia ad accettare un ingaggio intorno ai 2 milioni, sta valutando soluzioni alternative fermo restando che nei prossimi giori spera almeno di sistemare la situazione di M’Vila convincendo Taider a dire sì al Rubin. Il dt ha momentaneamente congelato la trattativa con il Napoli per Behrami, mentre potrebbe cambiare qualcosa sul fronte Javi Garcia, visto che il Manchester City ha ufficializzato l’acquisto di Fernando dal Porto.
Fonte: Corriere dello Sport