L’Olanda raggiunge e supera il Messico nei minuti di recupero e stacca il biglietto per i quarti di finale. Risultato sbloccato all’inizio del secondo tempo da dos Santos; dopo il gol il Messico smette di giocare ed è monologo Orange. Ochoa sale in cattedra con due interventi da urlo, ma deve arrendersi prima a Sneijder e poi ad Huntelaar, che dal dischetto realizza il rigore procurato da un fenomenale Robben.
Top & flop
Kuyt 8 – Cambia tre ruoli, lotta come un leone su tutti i palloni. Trentaquattro anni. Chapeau.
Van Gaal 4.5 – La difesa a 3 non funziona. Se vuole vincere questo mondiale il 4-2-3-1 è la chiave. Gli indizi cominciano a diventare tanti.
Marquez 7.5 – Partita perfetta fino al novantesimo, quando Robben lo anticipa in area di rigore. Classe, determinazione, orgoglio. E’ il simbolo del Messico che lascia il mondiale a testa altissima.
Hernandez 4.5 – Impatto nullo sulla partita. Vanifica un paio di ripartenze con una gestione del pallone molto approssimativa.
Pagelle
OLANDA: Cillessen 6; Vlaar 6.5, Verhaegh 5 (dal 56′ Depay 6), de Vrij 5.5; Kuyt 8, Sneijder 6.5, de Jong s.v. (dall’8′ Martins Indi 5), Wijnaldum 6, Blind 5.5; Robben 7.5, Van Persie 5 (dal 76′ Huntelaar 6.5). All. van Gaal 4.5
MESSICO: Ochoa 7; Rodríguez 6, Márquez 7.5, Moreno 6.5 (dal 46′ Reyes 6); Aguilar 5.5, Herrera 6.5, Salcido 6, Guardado 6, Layún 5.5; dos Santos 6 (dal 61′ Aquino 6.5), Peralta 6 (dal 75′ Hernández 4.5). All. Herrera 6