Laxalt e Schelotto pronti per il ritiro ma restano con la valigia in mano. Il loro futuro…

Oggi è iniziata ufficialmente la nuova stagione dell’Inter con il raduno fissato all’ora di pranzo ad Appiano Gentile e primo allenamento nel pomeriggio. Il programmma di tutta settimana prevede diversi test fisici ed atletici per quel gruppo di giocatori che non hanno preso parte all’avventura Mondiale più alcuni membri della formazione Primavera che verranno aggregati anche per la seconda parte di preparazione a Pinzolo (9-20 Luglio).

Si tratta, ovviamente, di una rosa non ancora al completo che Mazzarri vedrà modificarsi nel giro delle prossime settimane sia per quanto riguarda il mercato in entrata che per la necessaria opera di sfoltimento in merito ad alcuni giocatori che, almeno nell’immediato, non rientrano nei piani del tecnico toscano.

Tanti promettenti canterani sono in attesa di capire il loro futuro, con la società nerazzurra che sta verificando la giusta singola collocazione per completare al meglio il loro percorso di crescita professionale. Si tratta della fase più delicata dei ragazzi in quanto, il passaggio in pianta stabile in una prima squadra professionistica, richiederà maggior sforzo fisico e una tenuta mentale molto importante.

Lo sfoltimento riguarderà anche alcune pedine che hanno già maturato esperienze nella massima serie ma che, per differenti ragioni, non faranno parte della rosa nerazzurra per la prossima stagione: su tutti Diego Laxalt e Exequiel Schelotto. Per il giovane esterno uruguaiano classe ’93, dopo la discreta stagione con la maglia del Bologna nella quale ha collezionato 15 presenze e 2 gol, la società nerazzurra sta ritenendo opportuno concedergli un’altra avventura in prestito al neopromosso Cesena  dove avrà nuovamente la possibilità di esprimersi con continuità e proseguire la propria fase formativa.

Discorso diverso per quanto riguarda Schelotto. Il Galgo ha dimostrato tutto il suo valore durante l’ultimo semestrale prestito al Parma e l’attuale tecnico Donadoni ha chiesto a più riprese la possibilità di poter trattenere in Emilia l’esterno argentino anche per la prossima stagione. La strategia di Ausilio sarebbe quella di cedere Schelotto a titolo definitivo al Parma per cercare di avere uno sconto sull’acquisto di Biabiany, ritenuto elemento essenziale per il gioco di Mazzarri.

 

 

 

 

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