L’Inter attende, il Milan piazza il suo primo colpo. Si è praticamente conclusa, infatti, l’ennesima trattativa imbastita da Galliani e Preziosi che, ormai da anni, agiscono sinergicamente sul mercato. Sime Vrsaljko in rossonero e Alessandro Matri in rossoblù, uno scambio che permette al club meneghino di rinforzare la fascia destra e al Grifone di sostituire Gilardino, sempre più vicino al Guangzhou di Marcello Lippi. Per il terzino croato sembrerebbe mancare soltanto l’ufficialità, mentre per l’attaccante di Sant’Angelo Lodigiano si prospetta la soluzione del prestito per un anno con il club ligure che vorrebbe una mano per sostenere l’ingaggio dell’ex Cagliari.
Vrsaljko, obiettivo nerazzurro di lunga data, dovrebbe, dunque, trasferirsi sull’altra sponda del Naviglio. L’interessamento della società di Corso Vittorio Emanuele si era manifestato chiaramente in diverse occasioni, sin da quando il difensore giocava nella Dinamo Zagabria, squadra dalla quale è stato acquistato anche Mateo Kovacic. Storia di semplici ammiccamenti e di un corteggiamento senza il sospirato lieto fine, per il quale è sempre mancato l’affondo decisivo. Il terzo incomodo, ovvero il Milan, ha approfittato proprio dei tentennamenti e della poca convinzione dell’Inter per assicurarsi il talento di Zara, che si è dimostrato all’altezza durante la sua prima stagione in Serie A con la maglia del Genoa.
Altri obiettivi, altre priorità si disegnano e si affollano, in questo momento, nei pensieri di Piero Ausilio. L’impegno profuso per assicurare a Mazzarri, sin da subito, un centrocampista che sostituisca Cambiasso e un terzino mancino che occupi il vuoto incolmabile lasciato da Zanetti, ha distolto l’attenzione dei dirigenti interisti dalle vicende riguardanti Sime Vrsaljko.
Sulla fascia sinistra, infatti, si concentra uno dei maggiori difetti strutturali della rosa messa a disposizione di Walter Mazzarri. Una corsia che, momentaneamente, può contare solo sull’apporto di Nagatomo e D’Ambrosio che, essendo destri, non sono interpreti naturali del suddetto ruolo.
Su tale fronte, nelle ultime ore, si registra un interesse per Dodò, ormai chiuso dall’imminente arrivo di Ashley Cole alla corte di Rudi Garcia. Il brasiliano, dotato di una buona tecnica ma anche di una fragilità muscolare da non sottovalutare, verrebbe prelevato in prestito con diritto di riscatto, formula che permetterebbe all’Inter di proseguire sulla strada dell‘austerity economica.