Procede la preparazione nel ritiro di Pinzolo, dove la squadra sarà impegnata fino a domenica. Seguiranno due meritati giorni di riposo prima di volare alla volta degli States e disputare la prestigiosa tournèe che vedrà i nerazzurri confrontarsi con avversari di spessore come Real Madrid, Manchester United e Roma.
Incontri che permetteranno di visionare gli aggiustamenti tattici che il tecnico toscano sta sperimentando durante questi primi giorni di ritiro, con una particolare attenzione al reparto difensivo, proprio perchè l’idea di questa stagione sarebbe quella di avere una squadra pronta a cambiare volto sia in base alle caratteristiche degli avversari che all’andamento della gara.
Un reparto che, anche a detta del presidente Thohir, sarebbe già completo, potendo contare su Ranocchia,Vidic e Juan come possibile asse titolare e, in seconda battuta, su Andreolli, Donkor e forse Mbaye (si deciderà la sua permanenza solo a fine tourneè ndr) come ottime alternative. Infine l’acquisto di Dodò, molto utile qualora si dovesse passare alla difesa a quattro, permetterà a Mazzarri di disporre di una batteria di quattro esterni.
Un presa di posizione abbastanza netta e che ha praticamente previsto l’esclusione di Hugo Campagnaro dalla rosa. Il roccioso difensore classe ’80 è stato per tanti anni il pupillo di Mazzarri, con il quale ha iniziato a lavorare nel lontano 2007 con la maglia della Samp, passando poi per Napoli fino all’avventura con l’Inter ad inizio della scorsa stagione.
Un rapporto solido e duraturo che, però, proprio durante l’esperienza a Milano, ha vissuto tanti momenti di tensione ed incomprensione nati soprattutto dalle troppe panchine che il difensore argentino ha collezionato dopo il rientro dal lungo infortunio che lo ha costretto a rimanere ai box nella prima parte della stagione.
Un rapporto di fiducia che è andato via via scemando nel corso della stagione e, nonostante una conoscenza umana e professionale consolidata nel tempo, quest’estate le strade sembrano ormai destinate a dividersi.
Lo strappo decisivo potrebbe arrivare proprio dall’ultimo tassello del mercato in entrata. Se, infatti, il ds Ausilio dovesse riuscire a ridiscutere i termini con il Porto per il passaggio a titolo definitivo di Rolando, il lungo idillio tra il tecnico toscano e Campagnaro andrebbe certamente ai titoli di coda.