Ranocchia: “Sarà l’anno di Mateo, lui può farci fare il salto. Difesa a 4? Mazzarri ci ha insegnato…”

Intervistato da Roberto Monzani per Inter Channel, Andrea Ranocchia è tornato a parlare della nuova stagione, partendo ovviamente dalla fascia di capitano finita sul suo braccio: “E’ bello, mi sento pronto e ho imparato dal migliore (Zanetti, ndr). Sono felice di aver ereditato la fascia da Pupi e cercherò di onorarla, così come la maglia, che è la cosa più importante. Dicono che sono poco cattivo? Sto migliorando, l’anno scorso ho preso anche qualche squalifica in più (ride, ndr). Spesso sono i media a etichettarci, ma alla fine parla il campo. Come ha detto il mister quest’anno serve una squadra grintosa, che non molli niente. Dobbiamo entrare tutti in questa mentalità perchè solo così possiamo stupire e riportare l’Inter dove merita. Se si lotta fino all’ultima palla è difficile che il risultato non sia positivo. Abbiamo visto anche al Mondiale delle squadra che sono andate oltre i propri limiti. Stiamo allenando la testa, oltre al fisico”.

Parlando di Europa League, il numero 23 nerazzurro ribadisce la voglia del gruppo di non snobbare la competizione: “E’ un obiettivo, perchè se arrivi in fondo hai la possibilità di vincere un trofeo importante, andare in Champions League e giocare la Supercoppa. Una squadra come l’Inter deve combattere su tutti i fronti. Vogliamo passare il preliminare e andare ai gironi, anche per avere più partite da giocare e dare spazio a tutti. Su chi punto? Su Kovacic. Mateo ha un talento incredibile e può permettere a tutta la squadra di fare un salto di qualità importante”.

“Difesa a tre o a quattro? E’ una questione più che altro mediatica. E’ il gioco delle parti. Il mister ci ha insegnato benissimo la difesa a tre, ora stiamo lavorando anche sulla linea a quattro, in modo da poter avere delle variabili nel corso della stagione”.

 

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