Il ritiro estivo svolto dall’Inter a Pinzolo in Val Rendena è giunto al termine. Mercoledì la squadra partirà alla volta degli Stati Uniti per partecipare alla Guinness International Champions Cup 2014. Nei giorni trascorsi tra le montagne del Trentino, Walter Mazzarri ha cominciato a preparare i ragazzi in vista della prossima stagione; un’annata in cui Ranocchia e compagni dovranno compiere qualche passo in avanti rispetto all’ultimo campionato sia sotto l’aspetto del gioco sia dal punto di vista dei risultati.
Dopo essersi assicurato le prestazioni di Vidic, Dodò e M’Vila, Piero Ausilio sta facendo di tutto per rinforzare ulteriormente la rosa soprattutto in mezzo al campo e in attacco dove, con ogni probabilità, arriveranno due nuovi elementi. Qualcosa di buono però, si è già intravisto nelle amichevoli contro Trentino Team e Prato. Senza diversi nazionali – ancora in vacanza dopo le fatiche mondiali – Mazzarri ha potuto effettuare qualche esperimento e testare le qualità dei nuovi innesti. Vidic ha preso subito in mano le redini della difesa, Dodò ha mostrato le sue ottime qualità tecniche, mentre M’Vila, nonostante una condizione fisica ancora da perfezionare, ha già fatto capire di che pasta è fatto.
Dopo aver assistito da spettatore al primo test amichevole contro la selezione del Trentino, Mateo Kovacic ieri pomeriggio è sceso in campo per affrontare il Prato. Il gioiellino croato, reduce da un mondiale abbastanza deludente, è partito carico e parecchio motivato in vista della nuova stagione. Contro i toscani l’ex Dinamo Zagabria si è messo in luce con giocate sopraffine e strappi che hanno spaccato in due la difesa avversaria. Con inarrestabili azioni personali, è arrivato anche al tiro, ma la mira è stata imprecisa.
Kovacic dovrà lavorare proprio su questo aspetto, perché un giocatore con il suo talento deve essere in grado anche di garantire un certo numero di reti nell’arco della stagione. Dal suo sbarco in nerazzurro non è ancora riuscito a trovare la via del gol, esaltandosi solo nelle vesti di uomo assist. Nella sua prima uscita stagionale, Mateo si è comunque confermato la vera stella della squadra.
Come detto da praticamente tutti i suoi compagni nelle interviste che hanno accompagnato il ritiro, questo dovrà essere il suo anno: con l’aiuto di Mazzarri, dovrà prendere in mano il centrocampo nerazzurro e sfruttare la sua qualità per far compiere il salto definitivo alla squadra. Contro il Prato, abbiamo avuto già un assaggio di quello che potrà essere il suo ruolo nella nuova stagione.