La sempre prolifica cantera nerazzurra è pronta a sfornare, uno dopo l’altro, giovani talenti pronti a fare le fortune dell’Inter. Lo dimostrano i risultati ottenuti in questi ultimi anni dal settore giovanile, guidato abilmente da Roberto Samaden, ed anche il considerevole numero di giocatori che sono riusciti ad esordire nella massima serie.
Uno dei più promettenti elementi della nuova Primavera guidata da Stefano Vecchi è Gaston Camara, protagonista assoluto dell’ultima non esaltante stagione conclusasi poco prima delle final eight con la sfida persa per 4-2 contro la Roma. Per l’attaccante classe ’96, che predilige occupare la posizione di ala destra, 21 presenze e 5 reti, messe a segno contro Pescara, Padova, Atalanta, Udinese e Varese. Velocità e tecnica al servizio della causa nerazzurra.
Con un occhio al passato recente ed uno rivolto verso il futuro, il giocatore originario di Kamsan (Guinea) si è confessato ai microfoni di Inter Channel: “A livello personale sono contento di quello che ho fatto la scorsa stagione, anche se non siamo riusciti ad arrivare fino in fondo. Ora siamo partiti bene e stiamo ponendo le basi per un anno importante“.
La giovane età di Camara è indicativa del fatto che i margini di miglioramento sono ampi e che, nonostante si parta da una base solida, c’è ancora tanto da migliorare e imparare: “Sto lavorando sulla fase difensiva, devo crescere soprattutto sotto questo punto di vista. In avanti mi destreggio abbastanza bene e, durante quest’annata, sono riuscito a segnare anche di più”.
Obiettivi ambiziosi, quelli coltivati dal baby talento nerazzurro: “Mi piacerebbe diventare un leader di questa squadra. Voglio prendermi più responsabilità”.
Il modello cui ispirarsi corrisponde ad un nome che, dopo tanti anni, fa ancora tremare il cuore dei tifosi interisti e le gambe degli avversari del passato: “Il mio idolo è Ronaldo e vorrei giocare a tutta velocità come faceva lui”.
This post was last modified on 11 Settembre 2014 - 22:35