Mazzarri: “Non guardo il risultato, ma l’atteggiamento della squadra. Per vincere ci vuole cattiveria. Su Obi, Botta e Vidic…”

Le amichevoli estive lasciano il tempo che trovano, soprattutto se a scontrarsi sono due squadre infarcite di riserve e nel pieno della preparazione. D’altro canto, è pur vero che, quando a sfidarsi sono Inter e Real Madrid, nessuno ci tiene ad incappare in brutte figure innanzi ad uno stadio gremito. In più, si tratta di un test valido al fine di sperimentare soluzioni nuove e capire se la strada imboccata è quella giusta.

Può dirsi soddisfatto, dunque, Walter Mazzarri, dopo la vittoria maturata ai calci di rigori contro la squadra di Carlo Ancelotti. I novanta minuti si erano conclusi in parità, grazie ad una prodezza di Bale e ad un penalty ottenuto da Vidic e siglato da Icardi. Lo stesso argentino, poi, si è presentato nuovamente dagli undici metri, regalando ai nerazzurri il primo successo in questa Guinness International Champions Cup.

Al termine della gara, il tecnico toscano ha parlato ai microfoni di Inter Channel per analizzare la prova dei suoi: “Ovviamente, sia per noi che per gli altri, il calcio d’agosto prescinde dai risultati ottenuti. Oggi mi è piaciuto l’atteggiamento della squadra e abbiamo concesso davvero poco al Real Madrid, a parte il tiro da 30 metri, una punizione e un colpo di testa. Non mi sembra che la squadra abbia subito il gioco degli spagnoli, mentre noi abbiamo fatto delle belle azioni, anche nel primo tempo, ma soprattutto nel secondo. Importante l’atteggiamento e la voglia di vincere anche dopo aver pareggiato”.

Tante cose positive anche da un punto di vista individuale:Obi è un ragazzo ritrovato, Botta non lo vedevo così determinato da tempo, D’Ambrosio è cresciuto ed è andato bene anche l’esperimento di Jonathan nel ruolo di mezzala. Vidic ha fatto una grande partita, così come Ranocchia e Juan Jesus”.

La lotteria dei rigori ha dato ragione alla compagine meneghina, tra le cui fila si è distinto Carrizo, decisivo per la vittoria finale: “In questo periodo, più che il risultato, guardo come si comporta la squadra. Potevamo anche perdere se gli episodi non ci avessero dato ragione. Stiamo crescendo e lo dimostra il fatto che siamo scesi in campo, contro il Real Madrid, per fare la partita”.

Superba la prova di Nemanja Vidic, già leader della retroguardia interista, nonostante in carriera non abbia mai giocato in uno schieramento difensivo a tre: “Un calciatore che ha sempre interpretato il ruolo di centrale in una difesa a quattro, con questo modulo può anche giocare meglio. Chi sa di calcio, sa benissimo che con tre centrali si è più protetti ed è più facile dimostrare le proprie qualità. In più, quando cambieremo modulo, lui sarà abituato, visto che ha sempre giocato così”.

Ora tocca al Manchester United: “Bisogna entrare in campo come abbiamo fatto oggi. Per vincere non basta giocare di fioretto, perchè a volte i risultati si ottengono con un pò più di decisione e cattiveria.

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