Continua il braccio di ferro tra Inter e Porto per Rolando. Le parti sono ancora distanti, con la società di corso Vittorio Emanuele ferma ad un’offerta di 3,5 milioni e i Dragoes che chiedono non meno di 5 milioni. Il giocatore ha espressamente dichiarato di volere i nerazzurri ed è pronto ad agire per vie legali nella speranza di ottenere una rescissione del contratto.
A fare chiarezza sulla travagliata trattativa è intervenuto Franco Camozzi, agente del difensore portoghese: “C’è una trattativa fra le due parti, ma credo che sarà portata avanti solo ad una condizione – ha spiegato il procuratore ai microfoni di calcionews24.com – Il giocatore deve rescindere con il Porto, altrimenti sarà dura”.
Si sta lavorando verso questa direzione, ma i lusitani non sembrano voler cedere: “Il Porto, naturalmente, sta ponendo resistenza. È una strada percorribile, ma non la più facile. Credo che alla fine la spunterà chi andrà dal Porto per soddisfare la sua richiesta. Dubito che il giocatore sia disposto a rimanere fino a gennaio senza giocare a calcio”.
Soluzione che escluderebbe i nerazzurri, ancora lontani dall’idea di alzare l’offerta: “Se l’Inter offre una cifra e il Porto ne richiede un’altra la situazione diventa complicata. Anche le basi dell’accordo con il giocatore dipendono da un’eventuale rescissione o meno. Poi il calcio è un mondo dinamico, tutto può cambiare da un giorno all’altro. Per ora non vedo nessun segnale di intesa, l’Inter sta aspettando perché spera nella rescissione o magari che venga accettata la prima offerta”.
In chiusura, su come il difensore stia vivendo la situazione: “Il ragazzo è tranquillo e aspetta, anche se avrebbe fretta di tornare a Milano. Bisogna capire le intenzioni del Porto che può far leva su un altro anno di contratto. La situazione è complicata e non capisco tutto questo ottimismo dei giornali”.
Antonio Simone