Nel secondo match della Guinness International Champions Cup che l’ha vista impegnata contro il Manchester United, l’Inter viene sconfitta per 5-3 ai calci di rigore, dopo che i tempi regolamentari si erano conclusi sul punteggio di 0-0.
Non fa drammi Walter Mazzarri, che ha potuto comunque ammirare un’altra prova convincente dei suoi contro una formazione di grande blasone come quella dei Red Devils. Questi primi impegni stagionali stanno fornendo diverse indicazioni sulle condizioni fisiche dei calciatori e sui meccanismi di gioco della squadra e le note più liete sembrano arrivare dalla difesa.
Il terzetto difensivo composto da Ranocchia, Vidic e Juan Jesus si sta dimostrando un ottimo baluardo a protezione di Handanovic e sta dando prova di una solidità raramente ammirata durante lo scorso anno. A differenza degli altri reparti, con il centrocampo che attende il ritorno dei nazionali e il reparto offensivo che aspetta i rinforzi dal mercato, il tecnico toscano puó già contare su quella che quasi certamente sarà la retroguardia titolare della prossima stagione. Poter lavorare sui meccanismi e sull’affiatamento dei suoi interpreti già dalle prime sedute d’allenamento costituisce un evidente vantaggio, ma la novità principale di queste prime uscite è simboleggiata dalla presenza di Nemanja Vidic.
Il centrale serbo sta mettendo a disposizione dei compagni le sue doti di leader e sta dimostrando di saper guidare magistralmente anche una linea a tre. Grazie alla sua enorme esperienza, l’ex Manchester United sembra essersi inserito alla perfezione nello scacchiere di Mazzarri, rappresentando un chiaro beneficio per l’economia della squadra.
Alla sua sicurezza si uniscono l’esplosività di Juan Jesus ed un ritrovato Ranocchia, dal quale si aspettano grandi cose dopo la nomina a capitano. Se ‘Batman’ Handanovic dovesse continuare a volare fra i pali nerazzurri, WM potrà finalmente dormire sonni tranquilli…
Antonio Simone