Vidic un esempio, Ranocchia sente la fascia. Ora Mazzarri può contare su un gruppo vero

In un passo odierno de La Gazzetta dello Sport, il quotidiano sportivo sottolinea la solidità dello spogliatoio nerazzurro mostrato sia a Pinzolo che negli Stati Uniti. Sembrerà una frase fatta, ma ora c’è un vero gruppo. Non che gli anni scorsi ci fossero divisioni per clan o guerre intestine, ma la decisione di aver voltato pagina anche con i senatori argentini ha azzerato lo spogliatoio: ora tutti si sentono più responsabilizzati e coinvolti. L’unico vero senatore, Vidic, è arrivato con l’umiltà dei grandi e ha già contagiato tutti con la sua voglia di vincere, malgrado una bacheca già stracolma. Viaggiando con loro, si ha la sensazione che i giocatori stiano bene insieme.

Oltre a qualche chilo di muscoli, Ranocchia sta mettendo su centimetri da capitano. Stimolando i compagni anche con cene di gruppo per rompere la routine del ritiro. Dopo la pizzata anche con staff medico e magazzinieri a Pinzolo voluta dal mister, le due serate libere di Washington (sabato l’ultima, in un locale trendy del centro) sono state condivise da tutta la rosa. E in campo i risultati si vedono. Tutti, anche chi ha giocato solo manciate di minuti, ci mettono cuore e gambe, si aiutano, si incoraggiano. Emblematico l’atteggiamento di Guarin: contro la Roma rincorreva tutti ed entrava in tackle manco fosse una finale di Champions.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Fonte: La Gazzetta dello Sport

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