La trattativa per portare Pablo Daniel Osvaldo all’Inter sembra davvero ad un passo dalla fumata bianca. I dirigenti nerazzurri e quelli del Southampton, infatti, stanno limando gli ultimi dettagli di un’operazione che dovrebbe prevedere un prestito con diritto di riscatto fissato intorno ai 7 milioni di euro, mentre al giocatore verrà corrisposto un ingaggio da 2 milioni.
La chiusura dell’accordo risuonerebbe come un vero e proprio affare in casa Inter, sia a livello economico che tecnico. Il prestito con diritto di riscatto, quindi senza obbligo, permetterebbe agli uomini di Erick Thohir di evitare un grosso esborso per l’acquisizione definitiva del giocatore, valutato intorno ai 15 milioni. In pratica, dunque, dalle casse nerazzurre verrebbe prelevata solo la cifra per stipendiare l’italo-argentino, il quale godrà di un ingaggio comunque importante.
Ma, denaro a parte, Walter Mazzarri, con l’arrivo del 28enne di Buenos Aires, vedrebbe il suo parco attaccanti infoltirsi con un elemento di sicuro valore, importante soprattutto per la sua duttilità. L’ex punta di Roma e Juventus, infatti, ha dimostrato sempre di avere un gran fiuto del gol, prediligendo maggiormente il ruolo da classica prima punta. Nonostante questo, possiede anche delle importanti qualità tecniche che gli permettono di muoversi, all’occorrenza, alle spalle del centravanti (come avvenuto in Nazionale quando è stato schierato con Balotelli, ndr).
Un vero e proprio asso nella manica per l’allenatore di San Vincenzo che, almeno inizialmente, difficilmente metterà in campo un attacco a tre punte, utilizzando il probabile nuovo arrivato per far rifiatare all’occorrenza sia Rodrigo Palacio che Mauro Icardi, al momento la coppia titolare dell’Inter 2014/2015. La possibilità di poter schierare Osvaldo da prima o seconda punta agevolerà anche il futuro lavoro del dt Piero Ausilio, che dovrà trovare, da qui alla chiusura del mercato, un altro elemento per completare il reparto offensivo.
La ricerca dell’ultima pedina, dunque, potrà concentrarsi sia su un attaccante esterno che possa svolgere il ruolo di vice-Trenza, sia su un centravanti da area di rigore (sempre viva la pista che porta al Chicharito Hernandez). Con il jolly Osvaldo in squadra ci si potrà riversare sull’una o sull’altra pista, attendendo l’occasione migliore.