“Penso solo all’Inter, del resto non posso dire nulla. Non m’interessa quanto si dice all’esterno. Posso dire solo quello che penso io e io voglio stare qui. Sono pronto a lottare per un posto da titolare e voglio fare una grande stagione in nerazzurro”. Con queste parole Ricky Alvarez ha parlato della sua situazione in nerazzurro al momento del suo arrivo a Malpensa dopo le vacanze post-Mondiale.
La posizione dell’ex Velez non dovrebbe essere assolutamente in discussione considerata l’ottima stagione appena trascorsa (almeno fino all’arrivo di Hernanes che gli ha chiuso un po’ le porte del campo) e la stima di Walter Mazzarri, che pare apprezzarlo parecchio non solo per la sua qualità, ma anche per quella duttilità che gli consente di utilizzarlo da interno in un centrocampo a tre, da trequartista puro o addirittura da attaccante esterno.
In più nella “corsa a due” per un posto nella rosa della prossima stagione che lo vede gareggiare insieme a Guarin, Alvarez pare avvantaggiato: il Guaro, infatti, in più occasioni ha dimostrato di non riuscire ad integrarsi con il modulo utilizzato dal tecnico toscano a causa dei suoi limiti sia psicologici che tecnici. Troppo offensivo per fare l’interno del 3-5-2 ma, nel contempo, troppo grezzo tecnicamente per poter giocare sulla trequarti: per questo ad oggi il colombiano sembra il favorito per il ruolo di epurato eccellente in favore delle casse nerazzurre.
E’ chiaro però che, con Kovacic ed Hernanes titolari inamovibili, più l’arrivo di Medel e M’Vila, uno tra il colombiano e l’argentino è di troppo, e qualora la società di Corso Vittorio Emanuele non dovesse riuscire a trovare una sistemazione adeguata all’ex Porto, allora potrebbe anche incorrere in scelte dolorose, come la cessione di Ricky Maravilla. Anche in questo caso bisognerà vedere fino a che punto gli offerenti siano disposti a spingersi per portarlo via da Milano. L’Inter aspetta offerte concrete, pronta a cedere davanti a una vera occasione.