Una vita rovinata dalla cocaina quella di Wim Keift. Stella del calcio mondiale degli anni ’80, è stato scarpa d’oro nel 1982. Campione olandese prima nell’Ajax e poi nel Psv, con una lunga esperienza anche in Italia con Pisa e Torino e una parentesi pure in Francia al Bordeaux. Un palmares di tutto rispetto con l’Europeo vinto nell’88 con l’Olanda, 6 eredivisie conquistate tra Ajax e Psv e sempre nell’88 la Coppa Campioni col Psv.
L’ALCOL E LA DROGA
Un matrimonio fallito e una famiglia abbandonata. 400 mila euro di debiti e l’incapacità di liberarsi dalla tossicodipendenza. Ecco il racconto dei suoi problemi: “Nella mia vita mi sono sempre sentito inadeguato. A Parigi, mentre mi consegnavano la Scarpa d’Oro, pensavo: ecco un perdente in giacca e cravatta. Guardavo Platini e Paolo Rossi accanto a me, si muovevano disinvolti, io me la facevo sotto. La mia prima ragazza l’ho avuta solo a 19 anni, ed è poi diventata mia moglie. Il mio complesso di inferiorità scompariva solo quando bevevo. A 17 anni presi la mia prima sbronza, alla giornata di pesca con l’Ajax. Ho provato la coca per la prima volta a 33 anni, in discoteca. Da allora ne avrò sniffata una quantità pari a mezzo milione di euro. Oggi vivo con 20 euro al giorno, se ne avessi 100 li spenderei tutti. Giro in treno e in bici, non posso permettermi un taxi. Per fortuna il lavoro, da opinionista o commentatore tv, non mi manca.”