Quella contro il Napoli sicuramente non è stata la migliore partita di Mauro Icardi, il cui tabellino in campionato per ora parla solo grazie alla goleada contro il Sassuolo. Sempre, o quasi, fuori dal gioco. Il fisico non gli manca e la qualità nel gioco aereo neanche (vedi assist di testa per Guarin) ma è troppo spesso avulso dal gioco.
Negli ultimi trenta metri quando la squadra ha bisogno dell’apporto di un centravanti rimane troppo statico tra i difensori avversari, finendo molte volte schiacciato da questi ultimi. Data l’assenza di Osvaldo e la tendenza di Palacio nello svariare su tutto il fronte offensivo, il gioco dell’Inter necessita di una vera prima punta che sappia far salire la squadra o scattare alle spalle dei difensori avversari a seconda della situazione. Movimenti che l’argentino non fa o fa poco. Un fantasma, per poi svegliarsi all’improvviso con importanti movimenti che dimostra, quindi, di possedere nel suo bagaglio personale, come accaduto nel primo tempo quando solo davanti a Rafael non riesce a spingere il pallone in porta.
L’impressione è che a Maurito manchi ancora molta “scuola” da centravanti, a Mazzarri l’arduo compito di formarlo per la definitiva consacrazione. Il gol è sempre stato tra le sue caratteristiche, ma da lui ci si aspetta molto di più, con la speranza che il fantasma visto ultimamente si trasformi in un attaccante completo.
L’età è dalla sua parte, c’è tempo per imparare, ma ora più che mai l’Inter ha bisogno di lui e dei suoi movimenti. L’Inter ha bisogno del nuovo Mauro Icardi.
This post was last modified on 20 Ottobre 2014 - 18:23