Giorno di festa in casa Inter oggi con il compleanno di Nemanja Vidic. La sua esperienza con la maglia dell’Inter, però, non è cominciata nel migliore dei modi. Le prestazioni del centrale serbo non sono state di certo impeccabili, condite da errori più o meno clamorosi.
Quello paventato come il migliore acquisto estivo, sta certamente deludendo le attese. All’alba delle 33 primavere Nemanja sta forse vivendo uno dei periodi più difficili della carriera. Gli alibi non mancano: lingua, nuovo modulo difensivo e adattamento al campionato italiano potrebbero ben spiegare questo periodo “buio” del nuovo centrale interista.
I suoi sono stati, finora, errori di concetto. Con il Palermo un errato disimpegno e un dribbling di troppo hanno portato al vantaggio rosanero. Alla prima giornata contro il Torino ha causato un rigore (dubbio) ed è stato espulso a pochi secondi dal termine per un applauso ironico al direttore di gara. Ed infine nell’ultima gara interna contro il Napoli un’errata lettura di una rimessa laterale ha permesso che una palla semplice diventasse oro colato per Callejon.
In molti cominciano a chiedersi se non sia proprio l’ex United l’anello debole di una difesa che ha incassato 9 reti nelle ultime 3 partite. Ma il ds Piero Ausilio ha ribadito: “Uno come Vidic non si può mettere in discussione” .
Quello che si augura tutto lo staff dell’Inter è che Nemanja possa, nel corso della stagione, tornare ad essere quel pilastro difensivo ammirato negli anni al Manchester, diventando il nuovo leader della difesa interista.
Francesco Carlone