Michael Bolingbroke. E’ questo uno dei nomi nuovi dell’Inter di Thohir. Le sue parole sulla disastrosa situazione finanziaria ereditata dalle gestioni precedenti ha fatto infuriare Moratti e, secondo alcuni, sarebbero state la goccia che lo ha spinto a dimettersi dalla carica di presidente onorario.
Ma Bolingbroke è così, un personaggio che non le manda certo a dire. Thohir, come riporta l’edizione odierna della Gazzetta dello Sport lo ha chiamato per dare all’Inter un modello finanziario autosufficiente che possa portare ad un ripianamento dei debiti nel giro di pochi anni così da poter finanziare un mercato degno del blasone della beneamata.
Ripianamento dei debiti, riduzione dei costi, internazionalizzazione di tutta la società: questi sono i punti fondamentali del suo lavoro seguendo il modello che ha reso il Manchester United una della potenze mondiali in fatto di marketing. In questi giorni, il Ceo dell’Inter si sta occupando da un lato di tenere a bada i dirigenti dell’Uefa circa le eventuali sanzioni da comminare all’inter per il mancato rispetto del Fair Play Finanziario e dall’altro di rinnovare la partecipazione con lo sponsor Pirelli. La strada non è facile ed è tutta in salita ma Bolingbroke ha le spalle larghe grazie ad una carriera lunga e ricca di successi. Dal Cirque de Soleil ai Red Devils fino ad arrivare all’Inter, forse la sua sfida più difficile.
This post was last modified on 25 Ottobre 2014 - 09:41