Finalmente, incredibile ma vero.
L’Inter che vince una partita in zona Cesarini non si vedeva da troppo tempo. E se per di più il gol decisivo arriva su calcio di rigore allora davvero, per una volta, la fortuna ha girato nel verso giusto soprattutto visto come nella scorsa stagione tante, troppe partite avevano avuto un epilogo simile a quello di stasera ma senza la casualità di imbeccare la giusta occasione o quantomeno che un rigore doveroso venisse fischiato a favore dei nerazzurri.
Che la partita sarebbe stata ostica lo sapevano tutti, visto che anche nei 94′ minuti di oggi la Samp si è dimostrata una squadra all’altezza della classifica attuale che se non fosse stata per un SuperHandanovic avrebbe addirittura fatto bottino pieno proprio nel finale.
Come accaduto nelle ultime prestazioni, non eccellenti ma comunque in crescita, anche oggi i giocatori messi in campo da Mazzarri ci hanno messo il cuore e la voglia e in certi momenti del primo tempo si sono anche visti gli sprazzi di assedio visti nel prima frazione contro il Napoli ma anche in questa circostanza era mancato il gol, sia per sfortuna sia per il momento di difficoltà di Rodrigo Palacio che sente la pressione del suo digiuno da rete che sotto-porta lo fa spesso mancare di lucidità, come forse mai accaduto nella sua esperienza nerazzurra.
C’è sicuramente da apprezzare come l’Inter a differenza della maggior parte delle squadre non ha potuto far rifiatare praticamente nessuno nel tour de force delle ultime partite e questo sicuramente rende le gambe più pesanti e la testa con meno fantasia come spesso si è notato anche stasera.
Lo si era detto alla vigilia, vincere significava mantenersi sul binario che porta a giocarsi l’Europa e stasera, soprattutto visti i pareggi di Napoli e Milan e la sconfitta dell’Udinese, l’Europa che conta è distante un solo punto (in attesa che giochi la Lazio ovviamente) e questo non accadeva da molto, troppo tempo.
Non importa, o meglio importa poco come giochi quando riesci a vincere e sicuramente anche se il calcio champagne ancora non lo si è mai visto negli ultimi due anni, chissà che queste due partite con 6 punti e 0 gol subiti possano far finalmente scattare nella testa di questi ragazzi la certezza di essere grandi e di poter competere per gli obiettivi che questa squadra merita. Magari proprio in virtù di questa vittorie potrà finalmente arrivare il tanto desiderato bel gioco.
Danilo de Robertis
This post was last modified on 30 Ottobre 2014 - 00:42