Altra grande prova di Gary Medel, sempre più idolo del popolo nerazzurro

Gary Medel è sempre più uno dei beniamini dell’esigente popolo di San Siro e, anche nella sfida di ieri sera contro la Sampdoria è stato applaudito a più riprese dal pubblico, stregato dalla grande intensità e dall’anima che sta gettando per la causa nerazzurra in questo primo scorcio di stagione.

Un acquisto che, durante la precedente sessione di mercato estivo, è stato molto sospirato per i dirigenti di Corso Vittorio Emanuele e per il ds Piero Ausilio che in prima persona si stava occupando della trattativa con il Cardiff City.

Il club inglese, approfittando di un grande Mondiale con la maglia del Cile di Medel, aveva alzato il prezzo del cartellino fino a 12 milioni, abbassando poi le pretese a 8 milioni più uno di bonus legato ai risultati che il cileno potrà dare con l’Inter. Un’operazione senz’altro lunga ma che, ad oggi, ne è valsa totalmente la pena visto il rendimento del Pitbull.

Giocatore molto generoso che Mazzarri ha voluto immediatamente piazzare davanti alla difesa come guardiano della retroguardia e fido aiutante di due mezzali di qualità (Hernanes e Kovacic) che hanno nelle loro qualità l’istinto di inserirsi per creare continui grattacapi alle difese avversarie.

Schierato in nove partite su altrattente giornate dal tecnico toscano, il Pitbull ha sempre dato prova di grande attaccamento ai colori grazie alla grande personalità, grinta e dinamismo. Ma per chi pensa che Medel sia solo quantità non ha probabilmente ancora visto l’Inter in questa stagione.

Il cileno, senza strafare a livello di numeri e lanci illuminanti, ha sempre molta lucidità e semplicità nelle giocate, sbagliando sempre pochissimi palloni durante tutto l’arco della partita. Ecco perchè si può tranquillamente definire un Gattuso dai piedi educati che, a differenza dell’ex idolo del Milan, ha la qualità di far partire l’azione coi giusti tempi senza passare dai piedi di Pirlo.

La Milano interista si coccola così il suo nuovo idolo che, dato la giovane età (27) potrà contribuire a lungo alle battaglie e agli obiettivi che una squadra dal blasone e dal prestigio dell’Inter è costretta a puntare nell’immediato futuro.

 

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