Dipendenza da alibi

Ogni volta che sembra essere lì a portata di mano, sfugge questo terzo posto. Sembra farlo di proposito la squadra nerazzurra, eppure le sfide che avrebbero dovuto portarla alla terza posizione in classifica sono state sempre miseramente fallite. Sfide tutt’altro che proibitive. Si regalano 3 punti e una vittoria sistematicamente all’ultima della classe. Con il Cagliari si è pensato ad un incidente di percorso, ma poi è ricapitato ieri contro il Parma. E se due indizi non fanno una prova, poco ci manca. Il problema a questo punto più che di natura tecnica, è di mentalità. Lo dimostra la statistica che ricorda che in questi due anni, l’Inter non ha mai vinto per tre volte di fila. Dopo la seconda vittoria di ogni mini-serie, un’incredibile sensazione di appagamento assale gli animi della truppa nerazzurra, che puntualmente stecca la terza partita. Mentalità da provinciale. Le colpe di chi sono? In questi casi si suole attribuire all’allenatore buona parte del demerito. Si demerito. Perchè l’Inter per blasone e storia non può accontentarsi di molleggiare a metà classifica. Alibi non ce ne sono, anche se il tecnico di San Vincenzo mette spesso le mani avanti, cerca sempre di fornire una spiegazione delle varie sconfitte o prestazioni incolori. Magari questa è proprio una delle cause principali del rilassamento ingiustificato della squadra durante le partite. I molti giovani presenti in rosa hanno bisogno di un deterrente per stare sempre sul pezzo, non di alibi che giustifichino i blackout di alcune gare. Anche gran parte del tifo nerazzurro che si è schierato contro Walter Mazzarri, contesta al tecnico proprio questa mancanza di mentalità da grande squadra. Nel post Mourinho l’Inter si è sentita orfana di un motivatore più che di un allenatore. La dirigenza ha più volte espresso esplicitamente la fiducia all’attuale tecnico toscano, ora sta a WM cercare di cambiare registro, per creare empatia con la squadra e con l’ambiente. Non può sbagliare, l’unica alternativa disponibile? Vincere e lottare per il terzo posto.

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