Si dice che la notte porti consiglio e quella tra giovedì e venerdì ad Erick Thohir ne ha portati davvero tanti.Il patron nerazzurro ha deciso di esonerare Walter Mazzarri. Una scelta a sorpresa visto che pochi giorni prima aveva confermato la fiducia al tecnico toscano , legando comunque la permanenza sulla panchina nerazzurra ai prossimi risultati. A sorpresa anche il nome del successore di Mazzarri.
A guidare l’Inter per i prossimi due anni e mezzo sarà Roberto Mancini, già tecnico dei nerazzurri dal 2004 al 2008. Una scelta non a caso fatta da Thohir per riavvicinarsi a quei tifosi che lo reputano troppo aziendalista e poco appassionato e, forse, per riallacciare un rapporto con Massimo Moratti che sembrava ormai chiuso con la sua rinuncia alla carica di presidente onorario. Questo perché sappiamo del legame speciale tra il tecnico jesino e Moratti, così come risaputa la volontà dell’ex presidente di dare il ben servito all’allenatore proprio da lui voluto.
Possibile che un Moratti, che aveva lasciato la carica di presidente onorario, che aveva fatto dimettere i membri a lui legati dal Consiglio di Amministrazione, ha avuto ancora voce in capitolo nella decisione dell’esonero e nella scelta del prossimo allenatore nerazzurro? È giusto ricordare che Moratti è legato all’Inter, oltre che per vincoli affettivi, anche da un 29,9% di azioni ancora in suo possesso. Altra cosa da tenere a mente è l’audizione che l’Inter, con il Presidente Thohir in prima fila, ha tenuto presso la UEFA per parlare di FPF pochi giorni fa. Situazione economica non proprio positiva per la società nerazzurra, che deve far fronte ad un buco di bilancio di 103 milioni e che rischia pesanti sanzioni dal massimo organo continentale. Il Tycoon indonesiano ha già intrapreso alcune operazioni per mettere a posto i conti e tra queste c’è anche la volontà di effettuare nel mese di novembre, è già fissata la data di un nuovo CdA, una ricapitalizzazione. Ricapitalizzazione che sarebbe stata al centro dell’incontro proprio tra Thohir e Moratti non meno di qualche giorno fa a cui Moratti avrebbe decisamente rifiutato di partecipare, mettendo in serie difficoltà il suo successore costretto a cercare nuovi soci.
La decisione di Thohir, quindi, di esonerare Mazzarri e di scegliere in Mancini il suo successore non può scindersi da questa questione. Nulla evita di far credere che la scelta di Thohir sia legata ad una nuova partecipazione di Moratti alla prossima ricapitalizzazione. Ovviamente i personaggi in questione, commentando l’esonero e la scelta della nuova guida, hanno evitato di fare alcun riferimento a questo, parlando solo di scelte tecniche. Questa potrebbe essere una delle tante chiavi di lettura che porterebbero a pensare che Moratti abbia chiesto la testa di Mazzarri e il ritorno di Mancini per tornare ad essere parte attiva, almeno economicamente, nella “sua” Inter.