Erick Thohir, appena terminato il CdA, parla dal ‘The Westin Palace’. Ecco le sue parole riportate da gialnucadimarzio.com.
Novità e obbiettivi – “Quando siamo arrivati abbiamo costruito la nuova dirigenza. Quando si gestisce un’azienda ci sono alti e bassi. Abbiamo degli obiettivi, a volte ce la si fa a volte no. Negli ultimi mesi abbiamo fatto molte cose, l’accordo con la Nike, la newcom, l’intesa con la Lega. Per i costi, quando abbiamo fissato il budget per i calciatori avevamo delle idee. Adesso però abbiamo due allenatori. Ma i risparmi precedenti ci permettono di sostenerlo. Per l’acquisto dei calciatori ne parleremo con il mister, che è felice del team. E’ importante capire con lui nel corso delle prossime partite cosa pensa della rosa. ma già pensiamo di avere una buona squadra e Mancini è d’accordo. Siamo trasparenti con lui, gli abbiamo spiegato le regole del FFP, gli abbiamo parlato della nostra strategia. L’ho visto ieri sera, si rende conto benissimo del fatto che la nostra gestione si basa su decisioni collettive, diverso rispetto al passato. Le nostre decisioni vengono prese per raggiungere EL o Champions, le cifre ballano ma siamo felici. Continueremo a lavorare per i prossimi 5 anni, per il momento le cose vanno bene”.
FFP e mercato – “Per me la faccenda del FFP è interessante. Non ci sarà mai una nuova Inter, l’Inter è sempre l’Inter. Non ne cambierò mai il nome, tutto il team ha cambiato il logo per rendere più facile la sua diffusione, ma è sempre la stessa Inter. E’ importante collaborare, nell’ultimo anno è successo e tra me e la dirigenza si discute sempre, anche in caso di divergenze. A volte propongo certi giocatori e Piero me ne suggerisce altri, io lo ascolto. Così come la gestione del club, ci sono cambiamenti ma l’Inter è sempre la stessa. Vogliamo aumentare i ricavi dai mercati internazionali, ne ho parlato a Moratti all’inizio e non è cambiato nulla. E’ la sfida che dobbiamo affrontare per tornare nella top ten mondiale in termini dei ricavi e di redditività. Potete verificare tutte le cifre”.
Passaggio di consegne tra Mazzarri e Mancini – “E’ importante che il leader abbia la fiducia e la lealtà di tutta la squadra. Lo scorso anno Mazzarri ci ha portati in Europa, per questo abbiamo prolungato il suo contratto. Ma ho detto a tutti che ci servono i risultati, puntiamo all’Europa. E’ uno dei migliori allenatori italiani, ma a volte se i risultati sono stagnanti, noi come dirigenti, compresi gli sponsor, dobbiamo capire come raggiungere gli obiettivi. Non è una decisione mia, ha a che fare con l’Inter. Non c’è alcuna mancanza di rispetto nei confronti di Mazzarri, lo abbiamo sempre sostenuto e chieso ugualmente che tutti sostengano Mancini. Per me è importante sapere che tutti siano solo felici al momento della firma di Mancini, perché ha un contratto triennale e con lui c’è un nuovo progetto. Bisogna dare il massimo sostegno alla squadra, ci sono situazioni che non ci piacciono, ma vogliamo che San Siro diventi casa nostra, che la squadra venga supportata. Chiedo ancora con la massima umiltà di sostenere la squadra e Mancini. Quello che è successo capita nel calcio, come leader do la mia paarola: crediamo nel progetto. Ma se mancano i risultati dobbiamo fare qualcosa per l’Inter, non per vantaggi personali. Mancini viene qui e si assume un rischio, le prossime tre partite non saranno semplici. Sarebbe fantastico vincerle tutte ma non sarà facile. Quindi diamo il massimo sostegno alla squadra, tutti noi abbiamo preso la decisione giusta”.
This post was last modified on 21 Novembre 2014 - 12:16