Sfida dai toni più che suggestivi quella che andrà in scena al Meazza per la 14° giornata di campionato. Il match di domenica sarà infatti il primo da ex per Andrea Stramaccioni attuale tecnico dell’Udinese, prossima avversaria dell’Inter. Probabilmente il ricordo più toccante dei tifosi nerazzurri riguardo il tecnico friulano è la vittoria nel suo secondo derby da allenatore dell’Inter. Era il 7 ottobre 2012 e un gol di Samuel regalò i tre punti alla troupe nerazzurra. Al termine della partita, uno Stramaccioni visibilmente entusiasta si fiondò sotto la curva nord e gridò ai tifosi:” E’ vostro, è vostro”.
Pescato da Moratti quando ancora allenava la primavera della Roma, il tecnico friulano entrò subito nelle grazie del presidente nerazzurro che lo volle a tutti i costi alla guida della primavera nerazzurra. Carattere da vendere e un’ossessione per il tatticismo gli valsero una NextGenerationSeries conquistata da protagonista con i suoi ragazzi. Nel frattempo, l’Inter di Ranieri perdeva malamente a Torino con la Juventus senza mostrare un briciolo di grinta ed ecco l’idea. Moratti non ci pensa due volte: fuori Ranieri e dentro Strama per un’Inter che farà del progetto giovani il leit motiv di questi ultimi anni.
Dal dopo Mourinho in poi, il tecnico romano fu uno dei pochi a sentire la causa nerazzurra. Di certo è stato il tecnico più interista degli ultimi anni. Sempre grintoso, sempre pronto ad assumersi le sue responsabilità e a battersi per la sua squadra. Tuttavia queste qualità non gli valsero la riconferma a fine stagione. Dopo un anno di “studio”, oggi Stramaccioni ha sposato il “progetto” per eccellenza, quello dell’Udinese e dei Pozzo che rappresenta l’ambiente ideale in cui maturare quella “gavetta” che ti permette di evitare alcuni errori figli dell’inesperienza.
Quella del Meazza tuttavia non sarà una partita semplice per lui. L’Inter di Mancini sta crescendo partita dopo partita e ha tutte le intenzioni di cominciare il tanto atteso filotto di vittorie in ottica terzo posto proprio a partire da domenica. Dalla parte dell’ex-tecnico nerazzurro invece c’è una voglia di rivincita contro la squadra che prima ha creduto in lui e poi l’ha abbandonato come un qualsiasi amante passeggero. A rendere ancora più suggestiva la sfida ci sarà anche un altro ex nerazzurro. Il vice di Strama infatti è Dejan Stankovic, una parte importante dell’Inter degli ultimi anni anche lui alla prima da ex contro la sua ex squadra. Che vinca il migliore dunque.