Roberto Mancini è sulla panchina dell’Inter da poche settimane e la sensazione che qualcosa di diverso sia cambiato nell’aria nei pressi di Appiano Gentile è forte come più volte manifestato dai protagonisti e dagli addetti ai lavori.
Un cambiamento doveroso dopo una prima parte di stagione vissuta nettamente al di sotto delle aspettative sia a livello di risultati ma soprattutto dall’idea che la squadra non fosse stata mai in grado di poter esprimere a pieno tutto il proprio potenziale a disposizione se non sbrigliata da un modulo ed un atteggiamento tattico troppo limitativo per alcuni giocatori.
C’era bisogno di cambiare registro e con il nuovo tecnico sicuramente qualcosa si è mosso. Dalla difesa a 4 fino ad un coinvolgimento dei centrocampisti a supporto della coppia d’attacco. E qui sorge la prima domanda dopo le prime due gare di campionato del ‘Mancio’: chi è il miglior partner d’attacco di Palacio?
Si perchè il Trenza, nonostante una condizione fisica ancora tutta da ritrovare dopo un guaio post-Mondiale che ne ha limitato la preparazione, è visto come un elemento fondamentale per le manovre d’attacco del tecnico jesino. Anche al termine della gara persa contro la Roma Roberto Mancini ha speso parole d’elogio per il suo attaccante, capace meglio di chiunque altro in rosa di essere duttile e (prossimamente) anche decisivo.
La staffetta quindi sarà tutta tra Mauro Icardi e Daniel Osvaldo. L’attaccante argentino è già a quota 7 reti in campionato in questa stagione ma il suo rendimento non è stato particolarmente costante e, dopo un derby già così così, gli è stato preferito Osvaldo per la sfida dell’Olimpico contro i giallorossi. Una piccola bocciatura che sicuramente non sarà definitiva ma, mentre lui sedeva in panchina ad osservare, il suo collega è andato a segno e ha giocato una gara tutta grinta e determinazione.
Una risposta a Mancini e a tutto il pubblico capitolino che lo ha sonoramente fischiato durante il match visti i suoi trascorsi burrascosi. Osvaldo era già andato a segno nella gara vinta per 2 a 1 in Europa League contro il Dnipro solo tre giorni prima e la sua candidatura per la sfida contro l’Udinese è in forte ascesa (nella giornata di giovedì si è fermato solo precauzionalmente ma sarà a disposizione del tecnico).
In questo momento la forza, l’esperienza e la mobilità di un giocatore come Osvaldo potrebbero essere più un toccasana per la squadra e lo stesso potrebbe beneficiarne per scambiarsi più spesso di posizione e centellinare più le energie nel corso del match, cosa che con Icardi risulterebbe molto difficile viste le qualità d’area del giovane argentino.
This post was last modified on 4 Dicembre 2014 - 18:53