Il posticipo della 14^ giornata di Serie A prevede in quel di San Siro il match fra Inter e Udinese, che vedrà per la prima volta l’ex tecnico nerazzurro Andrea Stramaccioni affrontare da avversario il suo recente passato al quale resta legatissimo per la sua esperienza maturata sia sulla panchina della primavera che della prima squadra fra il 2011 e il 2013.
A proposito di questa partita che rappresenta il reale esordio casalingo in campionato per Roberto Mancini, la Gazzetta dello Sport analizza i probabili 22 che scenderanno in campo domenica sera.
INTER – L’allenatore jesino sembra puntare ancora sul modulo riscoperto dopo il suo ritorno ossia quel 4-3-3 che ancora vede molti elementi in fase di rodaggio dal punto di vista tattico. Fra i pali ci sarà ovviamente il solito Handanovic mentre la linea difensiva dovrebbe essere la stessa che ha affrontato la Roma all’Olimpico la settimana scorsa, quindi formata al centro dalla coppia Ranocchia–Juan Jesus con Dodò sulla fascia sinistra e Campagnaro ancora adattato al ruolo di terzino di contenimento sulla destra e in vantaggio su Nagatomo, ancora non al meglio dal punto di vista fisico. Il terzetto di centrocampo dovrebbe prevedere il Pitbull Medel davanti alla difesa, affiancato a sinistra da Kuzmanovic e dalla parte opposta da Guarin come interni mentre vi sono dei dubbi da sciogliere per il reparto offensivo con Osvaldo che dovrebbe vincere nuovamente il ballottaggio con Icardi per il ruolo di punta centrale e sulle corsie d’attacco agiranno come ali Kovacic e il Trenza Palacio, ancora alla ricerca del primo gol stagionale.
UDINESE – Per Andrea Stramaccioni ancora qualche dubbio di formazione soprattutto legato al modulo da attuare anche se la rosea ipotizza un 4-3-2-1 con il greco Karnezis fra i pali, Danilo e Heurtaux centrali di difesa e fascie affidate a Widmer (destra), che cercherà di impressionare il pubblico di San Siro consapevole di essere un obiettivo di mercato dei nerazzurri, e a Piris (sinistra). Davanti alla difesa agirà il brasialiano Allan mentre da interni dovrebbero esserci il connazionale Guilherme e Badu mentre maggiori incertezze riguardano il reparto offensivo con Bruno Fernandes e Kone che saranno probabilmente impiegati come trequartisti alle spalle dell’eterno Di Natale anche se il giovane portoghese è insidiato dall’ex Chievo Thereau mentre se al posto di Kone dovesse giocare Pasquale ci sarebbe evidentemente un cambio di modulo per le differenti caratteristiche dei due giocatori.