Difficile scegliere un migliore nella sfida di stasera. Nessuno ha brillato, ha svettato sugli altri, ha avuto continuità di rendimento nell’arco della partita. Abbiamo così scelto di premiare il centravanti argentino, capace di rilanciarsi con merito dopo una panchina che molti avevano già etichettato come bocciatura da parte di Mancini. L’ex tecnico del City si fida invece del suo bomber, un bomber che ha segnato 8 goal in campionato e 4 in Europa League. Dato che viene forse sottovalutato ma, cosa bisogna chiedere di più ad un ragazzo appena più che ventenne che ha sulle spalle il destino di una squadra grande nel blasone ma ormai terribilmente piccola per risultati e mentalità. Icardi oggi si è mosso, è venuto anche basso per giocare qualche palla, ha collezionato qualche buona sponda e ha segnato l’unica palla goal capitatagli. Per questo si salva nel grigiore generale; perché è stato l’unico a far qualcosa di decisivo per la sua squadra e di significativo per farla vincere. Non è bastato, ma le colpe non son sue ma di chi non lo assiste sempre a dovere. Forse vicino gli si dovrebbe mettere Osvaldo visto che i due hanno gran feeling e nella prima parte di stagione avevano fatto vedere buone cose. A Mancini l’ardua sentenza.