L’Inter di Erick Thohir inizierà veramente a prendere forma a partire dal 2016. Se sul campo le cose possono e devono ulteriormente migliorare sotto tanti punti di vista, partendo da una campagna acquisti di spessore che permetta al club di raggiungere obiettivi importanti come già successo nel recente passato, i nuovi progetti a livello manageriale stanno avendo un’idea sempre più chiara e limpida.
Spieghiamoci meglio. Come si sa il Milan di Barbara Berlusconi ha deciso che il club avrà un impianto tutto nuovo dalla capienza di 42.000 spettatori lasciando San Siro completamente nelle mani dei nerazzurri. Da parte dell’UEFA, però, è arrivato un monito secondo il quale tutti gli stadi di proprietà dovranno essere un elemento fondamentale per creare un bilancio solido all’interno del club e l’uscita di scena dei rossoneri è stata vista come un’opportunità irrinunciabile da parte dell’Inter che, ad oggi, non è proprietaria dello storico impianto.
La strategia del magnate indonesiano è quella di avere un San Siro tutto per sè, un impianto ricco di storia che a partire dal 2016 (anno tra l’altro in cui si disputerà a Milano la finale di Champions League) sarà molto rimodellato al suo interno e verrà considerato a tutti gli effetti uno stadio a 5 stelle dall’Uefa. Erick Thohir, infatti, avrebbe già informato Marco Fassone e ai suoi collaboratori di studiare un piano di riqualificazione del terzo anello, ritenuto superfluo per questioni di capienza, ma fondamentale per la costruzione di ristoranti e negozi in perfetta linea con gli stadi più moderni e attrezzati d’Europa.
Ma le idee di Thohir sono ad ampio raggio e, oltre allo stadio, si starebbe ragionando per la costruzione di un vero e proprio “quartiere nerazzurro“. Si perché con la sede in Corso Vittorio Emanuele, i campi di allenamento ad Appiano Gentile e il settore giovanile decentrato ad Interello sono fin troppe e troppo lontane le aree dedicate ai tifosi interisti. L’obiettivo è quello di accentrare attorno a San Siro l’intera organizzazione del club.
Si sta, quindi, valutando con molta attenzione l’ipotesi di riqualificare l’area dell’ex ippodromo del galoppo. La nuova sede, in stile “Casa Milan”, sorgerebbe proprio vicino allo Stadio e alla nuova casa delle giovanili (che lascerebbero così il centro sportivo di Interello ritenuto ormai obsoleto e per cui l’Inter paga un cospicuo affitto al comune di Milano). Idea sagace e geniale in quanto le spese relative allo stadio non verranno considerate nei conti relativi al Fair Play Finanziario. Un’ipotesi futuristica, ma che è presa in seria considerazione dal club nerazzurro.