Julio Cesar, Maicon, Lucio, Cordoba, Chivu, Zanetti, Motta, Cambiasso, Pandev, Milito, Eto’o. Questi gli undici che il 18 dicembre di quattro anni fa scesero in campo ad Abu Dhabi, contro il Mazembe. Partita storica, che fece tornare i nerazzurri in cima al mondo, contro una compagine africana, la prima ad arrivare così avanti nella competizione.
Non ci fu mai storia, il primo tempo si chiuse con un netto 2 a 0 per gli uomini dell’allora tecnico Rafa Benitez.
Battute iniziali caratterizzate dall’imprecisione delle due squadre, ma al quarto d’ora Pandev non sbaglia: azione costruita sull’asse del tridente offensivo Milito – Eto’o, che porta il macedone a tu per tu con il portiere africano, siglando l’1 a 0. Nemmeno il tempo di riprendersi per il Mazembe che Eto’o fissa il risultato sul 2 a 0. Questa volta è Pandev ad assistere il camerunense, che infila Kidiaba nell’angolino con un tiro preciso e potente.
La prima frazione si sarebbe potuta concludere tranquillamente 4 a 0, se Milito non avesse sbagliato le due occasione avute. La ripresa vede un Mazembe più agguerrito, ma comunque nulla nei confronti di una squadra che aveva vinto tutto e si apprestava a sedersi sul trono mondiale. All’86° c’è gloria anche per Biabiany, imbeccato perfettamente da Stankovic, supera il portiere e conclude a porta vuota. 3 a 0 senza possibilità di replica.
Di quella squadra, ormai, non è rimasto quasi più nulla. Dirigenza, staff tecnico e giocatori, tutti hanno dato quello che avevano per la maglia della Beneamata e hanno trovato rifugio in altri lidi, o altri hanno smesso di giocare, come il capitano di mille battaglie Javier Zanetti. Unico, ancora in rosa rispetto quella sera, il nigeriano Obi.
Il punto massimo toccato nella storia recente coincide, però, anche con l’inizio di una discesa inesorabile. Le parole nel post gara di Benitez, al veleno nei confronti della proprietà, dopo l’abbraccio sul campo con Moratti, segnarono il suo futuro e quello della squadra, che da quel momento in poi ha cambiato allenatori con una media alla Zamparini. Cinque in quattro anni.
Amaro da dire, ma un successo così importante, avvenuto solamente quattro anni fa, sembra essere una lontanissima vittoria del passato. La situazione in cui si ritrova attualmente l’Inter, infatti, annebbia quelli che sono stati dei percorsi e momenti incredibili. Con un occhio al passato, dunque, la speranza è di rivedere i colori nerazzurri là dove gli spetta, tra le grandi del calcio europeo.
This post was last modified on 18 Dicembre 2014 - 13:27