Una colonna portante della difesa e dei colori neroazzurri per ben 19 anni.
L’aria matura e quei baffi portati fieramente, gli hanno conferito il soprannome di “Zio” già a 18 anni che non gli è più andato via. Anche oggi, per tutti è lo zio Bergomi.
Fu scartato dalle giovanili del Milan per ben due volte ed a quel punto la sua vita fu solo a tinte neroazzurre.
Tanti successi con l’Inter ed il mondiale del 1982 con l’Italia di Bearzot, ma soprattutto una persona semplice con un carisma da leader.
Oggi è il suo compleanno e come riporta il sito ufficiale inter.it tutto l’ambiente vuole fargli gli auguri: “Dal 30 gennaio 1980, data del suo esordio ufficiale in prima squadra (Juventus-Inter 0-0, coppa Italia) a soli 16 anni e 1 mese, al 23 maggio 1999, giorno della sua ultima partita da calciatore (Inter-Bologna 3-1, campionato), lo “Zio” ha conquistato uno scudetto (1988/89), tre coppe Uefa (1990/91, 1993/94, 1997/98), una Supercoppa italiana (1989) e una coppa Italia (1981/82). Tra le sue imprese, oltre al tricolore dei record vinto sotto la guida di Giovanni Trapattoni, anche il successo con l’Italia di Bearzot nel Mondiale spagnolo del 1982. Vittorie indimenticabili, da festeggiare ancora oggi, nel giorno del suo cinquantunesimo compleanno. Tanti auguri Beppe!”.