GdS – Podolski sì! Ma a gara in corso o dal primo minuto?

Fino a ieri mattina Lucas Podolski avrebbe assistito al derby d’Italia da spettatore, probabilmente su un seggiolino della tribuna centrale dello Juventus Stadium e con quella voglia di mettersi al servizio della squadra il prima possibile per aiutarla nel suo obiettivo stagionale, ovvero la rincorsa ad un terzo posto ora distante 9 lunghezze in virtù della vittoria della Lazio nell’anticipo di ieri sera contro la Samp.

Scenario cambiato alle 13.20. Il tanto sospirato transfer è arrivato e Poldi è diventato a tutti gli effetti un giocatore abile e soprattutto arruolabile per l’importante sfida contro la Vecchia Signora. Il tedesco ha svolto immediatamente la seduta di rifinitura nel pomeriggio ed è stato inserito nella lista dei convocati di mister Mancini.

Sgambata che è servita per farsi conoscere subito dai compagni di squadra che, a sua volta, l’hanno subito messo a proprio agio incitandolo e coccolandolo per tutta la sessione. Lui, il fresco campione del Mondo, ha sfoderato un gran gol nella partitella con la specialità della casa: potente esterno sinistro con conseguente palo-gol e Handanovic freddato.

Tutte notizie che attestano di un Podolski che, nonostante l’ultima gara ufficiale giocata sia datata il 9 Dicembre, è pronto e carico per essere disponibile a Torino e poter mettere la propria esperienza al servizio della banda nerazzurra che ha assoluto bisogno di punti e autostima per ritornare a marciare a vele spiegate verso gli orizzonti che gli competono.

Ma sarà a gara in corso o dal primo minuto? Il transfer ha innescato un effetto domino sull’utilizzo di Podolski. Già perché, nel frattempo, Rodrigo Palacio è stato vittima di una forma influenzale che lo sta debilitando in questi giorni e la possibilità di non essere della partita dall’inizio è una ipotesi concreta. Se poi aggiungiamo un Hernanes non ancora completamente ristabilito dallo stiramento all’adduttore, ecco come la posizione del tedesco si sia capovolta nel giro di pochi istanti.

Poco male per Podolski che si troverà immediatamente coinvolto in una sfida affascinante e piena di stimoli, anche se lui probabilmente ne avrà uno in più. Quel miracolo di Buffon nella semifinale Mondiale del 2006 sul suo sinistro grida ancora vendetta in cuor suo e già oggi ci potrà essere un grande occasione per il suo personale riscatto.

 

 

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