Una difesa colabrodo, urgono cambiamenti

Come ha più volte riferito Roberto Mancini da quando si è insediato sulla panchina nerazzurra, il reparto con più margini di miglioramento nell’Inter è senza dubbio la difesa. Certo fare peggio di così è difficile. Ormai il leitmotiv di ogni gara prevede un gol subito nei primi 15 minuti da parte della compagine interista. Nessuna cabala, nessuna casualità. Anche ieri sera si è partiti con uno svantaggio quasi immediato. A fine gara il portierone Handanovic si è detto preoccupato di questa statistica, che non è fine a se stessa ma frutto di un problema. Bisogna capire se la questione è tattica, mentale o se addirittura riguardi il valore di alcuni elementi della difesa nerazzurra.

La coppia di centrali difensivi Ranocchia-Juan Jesus lascia non poche perplessità. I due non sembrano essere complementari. I loro errori spesso grossolani hanno spalancato le strade verso la porta interista agli avversari nelle ultime partite. Con la mentalità più offensiva pretesa da Mancini, è indubbio che la difesa possa essere esposta a sollecitazioni continue. Ma per adesso non ha quasi mai retto l’urto. Per la sfida contro il Genoa di domenica prossima sono squalificati sia Ranocchia che Juan Jesus, quindi il tecnico jesino sarà costretto a cambiare interpreti. Vidic e Andreolli avranno la possibilità di mostrare il loro valore e magari conquistare la titolarità nelle prossime gare.

Per quanto riguarda i terzini, l’unico che sembra adatto ai dettami del Mancio è D’Ambrosio. Ottimo sia a destra che a sinistra, in fase di copertura e di spinta. Ieri a Torino era un vero e proprio funambolo, e si è dimostrato uno dei migliori. Per il resto Nagatomo e Dodò sono troppo indisciplinati tatticamente e lasciano spesso voragini nelle zone di campo di loro competenza. Campagnaro si può ben adattare come terzino di copertura, mentre Jonathan deve ancora debuttare in gara ufficiale con il Mancio.

La fortuna in casa Inter è quella di avere una saracinesca come Handanovic in porta. Il numero uno sloveno fino ad ora si è dimostrato fra i migliori al mondo nel suo ruolo. A causa della difesa disastrosa molte volte nell’uno contro uno ha ipnotizzato gli attaccanti avversari permettendo all’Inter di non affondare mai del tutto. La sensazione è che se le cose in difesa migliorassero, con un portiere così la rete nerazzurra potrebbe spesso rimanere inviolata.

Già dalla prossima gara qualcosa dietro cambierà, e Mancini si augura in meglio.

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