Eto’o, la Sampdoria e un amore che sboccia. Trattativa lunga, operazione difficile. Che, però, sembra aver trovato il suo lieto fine. Proprio in queste ore è in corso un incontro a Parigi tra le parti, ma l’accordo sembra ormai che sia stato raggiunto.
Il camerunense classe ’81 tornerà, così, nel campionato italiano dopo tre anni e mezzo di distanza da quel biennio con l’Inter che lo portò sul tetto d’Europa e del Mondo. Straordinaria ed indimenticabile infatti la stagione 2009-2010 quando lo squadrone allenato da Josè Mourinho entrò nella leggenda vincendo il famoso Triplete che ha inorgoglito tutto il popolo nerazzurro rimanendo inciso nella storia del club.
Eto’o quell’anno fu uno dei protagonisti indiscussi, trasformandosi ed adattandosi al gioco del tecnico di Setúbal, il quale gli chiese all’età di trent’anni di sacrificarsi sù e giù per tutta la fascia sinistra per evitare di stravolgere gli equilibri che aveva in mente e produrre una squadra vincente. Lui obbedì ed il resto fu storia nota a tutti gli interisti e gli appassionati di calcio.
Un percorso bello ed inebriante che il futuro nuovo acquisto blucerchiato molto probabilmente gli tornerà immediatamente in mente al suo ritorno nel Bel Paese. Si sta, infatti, parlando in queste ore soprattutto del transfer che la società doriana vorrebbe in tempo per far esordire il camerunese già mercoledì prossimo in Coppa Italia proprio contro l’Inter.
Un amarcord ricchissimo di emozioni e una probabilissima ovazione per un giocatore che, nonostante fuggito via per lo stratosferico contratto da 20 milioni a stagione che i russi dell’Anzhi gli avevano garantito per due anni, rimarrà sempre nelle membra del popolo di fede nerazzurra che lo ha visto lottare per obiettivi sognati e realizzati dopo tanti anni nel club.
Lunedì possibili visite mediche per Eto’o e forse Sinisa Mihajlovic ha già pronta una maglia da titolare mercoledì sera quando i riflettori e i tifosi di due squadre saranno già tutti pronti ad accoglierlo.