Con la grana Osvaldo, e la sua ormai quasi sicura cessione, l’attacco interista è ridotto ai minimi termini. Il problema già paventato dopo il mercato estivo di un reparto esiguo, si ripresenta. Fra le tante incognite, c’è quella che riguarda le condizioni fisiche di Palacio. El Trenza tornato malconcio dal mondiale, si trascina ormai da tempo un problema alla caviglia, e il rischio operazione è sempre in agguato.
Ma le scelte della società, come a più riprese ha confermato Mancini, sembrano essere chiare: nessun ulteriore acquisto nel reparto avanzato. Il modulo è cambiato, a differenza dell’Inter di Mazzarri ora la punta di ruolo è solo una, con due esterni. Quindi la presenza del solo Icardi come centravanti di ruolo è sufficiente per Mancini. Come ha anche dichiarato il tecnico jesino in conferenza, si potrebbe in determinate occasioni utilizzare anche Podolski come prima punta o lo stesso Palacio.
Senza scordare i due giovani della primavera ormai in pianta stabile aggregati alla prima squadra: Bonazzoli e Puscas. Aleggiano voci di mercato sui due, ma sicuramente rimarranno all’Inter per sopperire eventuali defezioni nell’attacco interista. La più grande incognita è quella delle tre competizioni da sostenere. Le partite saranno tante e ravvicinate, e si potrebbe correre il rischio di perdere “i pezzi” per strada senza avere i ricambi adeguati.
Il pensiero societario a riguardo però sembra chiaro. Si può pensare in grande in tutte e tre le competizioni con questi uomini a disposizione. Solo il tempo ci dirà se questa sarà stata una scelta azzeccata di Mancini e società, sperando che la sorte non si accanisca contro l’attacco nerazzurro che ha gli uomini “contati”.