Il compito di un attaccante è quello di segnare. Il resto è noia. Mauro Icardi sembra aver fatto suo questo pensiero alla lettera. Il centravanti di Rosario è sempre più al centro di vicende di mercato o di gossip, eppure risponde sul campo. Dopo un anno di ambientamento in casa Inter ed un utilizzo con il contagocce, complice un infortunio, l’ex Samp sta confermando le aspettative. Siamo a metà stagione, ed è appena terminato il girone di andata del campionato, e ad oggi Maurito ha collezionato 26 presenze ufficiali, e timbrato il cartellino ben 15 volte. Per un ragazzo classe 1993 una media niente male.
Sicuramente Icardi ha da migliorare molto le sue prestazioni. Ai gol deve abbinare spirito di sacrificio, gioco di squadra e più movimento senza palla. I difetti non mancano, ma non superano i pregi. Obiettivamente un attaccante così giovane, di prospettiva e con ampio margine di crescita non si trova facilmente in giro. Ed è per questo che l’Inter se lo tiene stretto. Fa parte del progetto come dichiarato più volte da Ausilio. Potrebbe partire solo a fronte di un’offerta irrinunciabile.
Lo stesso procuratore di Icardi ha affermato: “Nessuno ancora sa quanto valga”. A ricordare che il suo assistito non ha ancora un valore di mercato definito, perchè in continua crescita. Le potenzialità per diventare un campione ci sono.
Nel frattempo il numero 9 nerazzurro continuerà a segnare con la maglia dell’Inter e a zittire i suoi detrattori a suon di gol. Perchè alla fine quello che conta non è il gossip o le vicende di mercato, ma che un calciatore faccia quello per cui è pagato, nella fattispecie realizzare quante più reti possibili.