Oggi l’Inter aveva l’ennesima possibilità di rilanciarsi in classifica dopo il deludente pareggio di Empoli e puntare quantomeno ad avvicinarsi a quel terzo posto che probabilmente è meglio ignorare visto che la sfida contro il Torino ha addirittura fruttato un’amara sconfitta allo scadere che spegne ulteriormente le speranze nerazzurre per questa stagione.
Roberto Mancini ha confermato il modulo che comunque aveva eliminato la Sampdoria dalla Coppa Italia in settimana e l’atteggiamento in realtà è stato quello propositivo delle ultime uscite (Empoli esclusa), specialmente nel primo tempo quando il possesso palla, il pallino del gioco e la manovra sono state totalmente nelle mani dei nerazzurri.
La solita pecca, quella di non riuscire a segnare e fruttare una pressione costante che in realtà il Torino ha sempre gestito con relativa facilità grazie a un atteggiamento assolutamente rinunciatario, il classico catenaccio in attesa di qualche sporadica occasione di contropiede che l’Inter comunque abitualmente concede agli avversari.
La prima frazione si chiude con qualche spunto interessante di Guarin, un paio di affondi di D’Ambrosio e un tiro di Podolski parato da Padelli. Troppo poco per pensare di poter aspirare a obiettivi di un certo rilievo.
Il secondo tempo il copione non è molto diverso con i granata che continuano a difendere strenuamente il pareggio e con il passare dei minuti l’Inter percepisce sempre più la pressione di dover segnare per sbloccare una partita fino a quel momento bloccata. Entra Shaqiri, nel mentre l’infortunio di D’Ambrosio si somma a quello di Andreolli del primo tempo e la squadra inizia a sbandare.
Qualche potenziale palla gol in mischia, ma nulla più. La partita volge verso il triplice fischio e addirittura dal calcio d’angolo allo scadere arriva il gol di Moretti che fa gioire Ventura che mai avrebbe potuto desiderare un epilogo migliore dopo una partita giocata per puntare principalmente al pareggio.
Il terzo posto torna un miraggio con il Napoli che potenzialmente può tornare a +10 in caso di vittoria contro il Genoa nel posticipo di domani. Mercato, entusiasmo, promesse, tutto conta decisamente poco se poi alla fine in campo nonostante l’impegno (che non manca mai) comunque la squadra non riesce quasi mai a prevalere sugli avversari visto che lo stesso Roberto Mancini ha ottenuto dal suo ritorno in panchina appena 2 vittorie in campionato contro Chievo e Genoa.
L’imperativo è ripartire fin dalla prossima giornata e probabilmente non parlare più di rilancio perchè evidentemente l’Inter non ha ancora nelle corde le potenzialità materiali per puntare realmente a grandi traguardi.
This post was last modified on 25 Gennaio 2015 - 17:38