Con la presenza di Erik Thohir a Milano si è avuta l’accelerata decisiva per il mega bond con cui l’Inter otterrà un finanziamento di 280 milioni. In questa maniera potrà estinguere il prestito di 230 milioni contratto in estate per rispettare il limite temporale che imponeva di rilevare le garanzie bancarie facenti capo a Massimo Moratti.
Come riporta la Gazzetta dello Sport, a questa operazione stanno lavorando tre grandi gruppi bancari: JP Morgan, Citigroup e Goldman Sachs. In studio già da qualche mese, è stata avviata solo a inizio anno e potrebbe concludersi prima del previsto. Ed è per questo forse che il prossimo viaggio del tycoon in Italia è programmato per fine febbraio. Stamattina tornerà in Indonesia il presidente nerazzurro.
Il bond è un tipo di finanziamento con cui la società si rivolge al mercato, investitori istituzionali, per ottenere liquidità. In questa maniera è possibile estinguere il vecchio debito nerazzurro e avere liquidità utile per le spese ordinarie e il mercato.
Soprattutto fino al prossimo autunno non è necessario un aumento di capitale di Thohir e proporzionalmente di Moratti. Qualora in futuro Moratti dovrebbe tirarsi fuori dalla ricapitalizzazione, il magnate indonesiano potrebbe pensare ad un nuovo socio. Questo potrebbe essere uno dei tanti nuovi scenari dell’Inter che in futuro potrebbe essere quotata in Borsa. La speranza di tutti gli interisti è che le cose comincino a girare per il verso giusto, sia per quanto riguarda i risultati che i ricavi. Così ci potrà essere un abbattimento del debito che consenta livelli accettabili di passivo in bilancio.