L’Inter vende i suoi giovani: scelta giusta?

I nerazzurri hanno appena ceduto due tra i più promettenti giovani della sua rosa: Duncan e Bonazzoli, entrambi alla Sampdoria. Se per Duncan i blucerchiati hanno semplicemente esercitato il proprio diritto di riscatto, la situazione per Bonazzoli è diversa. L’attaccante resterà in nerazzurro fino a fine stagione, poi andrà alla Samp. L’Inter ha un diritto di “recompra” per 3 anni oltre ad essersi garantita il 50% di una sua eventuale cessione a terzi. Ma è giusto vendere giovani così promettenti? A queste condizioni, per quanto riguarda Bonazzoli, probabilmente si.

Il giovane proveniente dalla primavera nerazzurra, visto il reparto offensivo presente nella rosa interista, non avrebbe probabilmente mai trovato spazio e non avrebbe potuto maturare. Alla Sampdoria invece potrà magari accumulare minuti ed esperienza. L’Inter ha così una duplice opzione: o il ragazzo mostra le sue doti (che comunque ha nel proprio bagaglio tecnico) combinate ad una forza mentale importante potendolo quindi riacquistare, o, se dovesse non essere positiva la sua esperienza in blucerchiato, avrebbe comunque ottenuto 6-7 milioni per un giovanissimo di neanche 18 anni.

Va anche sottolineato come il movimento dei giovani in casa nerazzurra non è per nulla tramontato: restano Donkor (che ha debuttato contro il Torino e che probabilmente giocherà contro il Sassuolo) e Puscas, che per ora è chiuso dagli attaccanti big e dallo stesso Bonazzoli. Mancini punta molto sul centravanti rumeno, che ha fatto più gol che presenze nella primavera e che adesso è desideroso di essere un nuovo punto di riferimento per la squadra maggiore.

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