Che non fosse un tipo tranquillo, lo sapevamo. Ma questa volta Roy Keane l’ha fatta davvero grossa. L’ex stella del Manchester United, attualmente vice allenatore dell’Irlanda, si è reso protagonista di un paio di episodi tutt’altro che edificanti.
Chiedere conferma allo sfortunato tassista di Altrincham, Greater Manchester, il quale nella giornata di ieri, in mattinata, ha avuto la malaugurata idea di salutare l’ex calciatore mentre questi era a bordo della sua Range Rover, ricevendone in cambio uno sguardo torvissimo, che si è poi trasformato in un torrente di improperi, con annessa sceneggiata in mezzo alla strada, quando il signor Fateh Kerar ha esortato l’ex Keane a sorridergli, dicendogli un semplice “smile”.
“Tutto è iniziato quando io e la passeggera sul mio taxi abbiamo riconosciuto Keane all’altezza di un sportello bancomat su Cecil Road e io ho risposto allo sguardo feroce che ci ha lanciato con un ‘ciao’ e un ‘sorridi’. A quel punto si è piazzato dietro di noi, continuando a guardarci malissimo, e all’altezza di un semaforo vicino all’Unicorn Pub su Ashley Road ha mollato la sua auto in mezzo alla strada e, agitando due dita con fare minaccioso, si è avvicinato e ha cominciato ad inveire verso di me. Sembrava davvero alterato e, malgrado fosse pieno di gente, ha continuato la sua filippica per qualche secondo, dicendomene di tutti i colori prima di rimontare in macchina e andarsene via“. Questo il racconto del malcapitato al Manchester Evening News.
La vicenda, adesso, è passata nelle mani della polizia. Ma Keane non si è limitato a questo: stessa sorte è toccato al giornalista del Mirron mandato qualche ora più tardi a casa sua. Altri insulti.