Che fine ha fatto il Kovacic del girone d’andata? Dove sono finite le sue giocate geniali con cui stupiva tifosi ed avversari?
La sua prestazione contro il Sassuolo non convince affatto: spreca occasioni, perde spesso palla, è impreciso nel servire i compagni e non prova mai il tiro. Al minuto 22 cerca di servire Podolski dall’interno dell’area, ma la palla per il tedesco è troppo lunga. Pochi minuti dopo scatta in contropiede e, anziché tirare in porta da posizione favorevole, prova a servire ancora il compagno, facendo però sfumare l’azione. A fine gara, infine, perde l’ennesima palla sulla propria trequarti, favorendo un insidioso contropiede dei padroni di casa.
Il suo gioco sembra statico, incentrato su linee più che altro orizzontali. Gli mancano la velocità ed i guizzi a cui ci aveva abituati in questi mesi, distinguendosi quasi sempre come migliore in campo. L’Inter fatica a costruire, i reparti sono slegati e lui, che dovrebbe fare da raccordo, fatica a ritagliarsi uno spazio importante sulla trequarti.
Davvero deludente la prova del croato, che non ha ancora trovato il suo ruolo nel nuovo modulo di gioco con Podolski e Shaqiri. Contro i neroverdi, gli sono mancate concentrazione ed inventiva di gioco, che dovrà necessariamente recuperare per condurre l’Inter alla vittoria in campionato, che manca dalla gara interna contro il Genoa.